La polemica nasce dalla collocazione di alcuni cassonetti in uno slargo denominato dai residenti della panoramica Piazzetta Belvedere, nella quale, troppo spesso, una montagna di rifiuti deturpa il panorama sullo Stretto.
La vicenda ha inizio nelle scorse settimane, quando, l'Amministratrice di un condominio della zona, richiede al presidente della V Circoscrizione, Santino Morabito, lo spostamento temporaneo, in altra zona, di alcuni cassonetti posti da sempre a ridosso del complesso residenziale di Linea Verde, in uno slargo denominato dai residenti Piazzetta Belvedere, al fine di poter riasfaltare il tratto privato che confina con la Via Nuova Panoramica. Subito dopo aver asfaltato parte della stradina privata che porta ai condomini, i cassonetti sono stati riposti al loro posto originario, nela piazzetta. Da qui la protesta dei residenti che non vorrebbero più rivedere i cassonetti in quel luogo che, purtroppo, per l'inciviltà di pochi alle volte rischia di diventare una discarica, soprattutto nel momento in cui si verifica un eventuale ritardo nella stessa raccolta, deturpando così il paesaggio.
La protesta, nei confronti della V Circoscrizione, dell'Assessorato Ambiente ed alla stessa partecipata del Comune per la raccolta dei rifiuti, ovvero Messinambiente, è sfociata anche sui social, con pesanti ed infondate accuse nei confronti del Consiglio della V Circoscrizione "sempre sensibile alle esigenze dei cittadini, e sempre predisposto ad incontrare ufficialmente tutti i cittadini in sedute di Consiglio o di Commissione", come dichiara il vice presidente vicario della V Circoscrizione Franco Laimo, il quale stigmatizza quanto accaduto, cercando di alleggerire la situazione: "mi sembra che si stia esasperando un po' troppo una semplice e normale questione e si stiano gettando troppo impulsivamente giudizi su tutto il Consiglio Circoscrizionale, sfiorando i reati di diffamazione ed incitamento all'odio attraverso i social. Con la massima democrazia si può trovare una soluzione che possa soddisfare tutte le parti, attraverso il dialogo ed incontri con le istituzioni".
Laimo sostiene che una soluzione potrebbe essere un progetto pilota di raccolta differenziata concordato con l'Assessorato all'Ambiente e la stessa Messinambiente, una raccolta differenziata che potrebbe essere avviata anche su parte del territorio della V Circoscrizione e che coinvolgerebbe i vari complessi residenziali; un gesto che eleverebbe e promuoverebbe il senso civico in tutta la comunità locale. La raccolta consentirebbe di togliere dalla strada quei fastidiosi cassoni e di raggiungere un obiettivo che è sinonimo civiltà.
"Il confronto, il dialogo e la democrazia – conclude Laimo – sono strumenti fondamentali della società evoluta e moderna al fine di superare eventuali incomprensioni, pertanto mi rendo disponibile, assieme ai colleghi della V Circoscrizione, ad eventuali colloqui con la comunità locale".
Dal canto loro i residenti della zona, costituitisi nel Comitato "Insieme per la Panoramica" (il cui direttivo è composto da Orazio Polimeni, Angelo Trovato, Sergio Tedesco, Rosalia Simone D'Aliberti, Andrea Bonaccorso, Patrizia Catanese, Rocco Ioppolo, Giovanni Bertuccelli), nei giorni scorsi hanno analizzato la situazione e presentato una proposta alternativa al comune, chiedendo di ridistribuire i cassonetti sulla strada, in altre zone abbastanza grandi da non ostruire i traffico veicolare ed in corrispondenza delle strisce pedonali. "Non abbiamo intavolato una battaglia con l’Assessorato all’Ambiente e con MessinaAmbiente – dicono -, con i quali , invece, si è dialogato da cittadini rispettosi delle Istituzioni. Tanto è vero che Messinambiente aveva tolto i cassonetti, poi ricollocati in seguito ad una delibera votata all’unanimità dal consiglio di quartiere che, in realtà, non ha alcun potere deliberativo; e l’assessore all’ambiente Ialacqua si è mostrato attento e sensibile al problema, accogliendo con favore la proposta tecnica dell’ingegnere Andrea Bonaccorso, in merito alla quale attendiamo risposta. Mesi fa, inoltre, avevamo chiesto a Messinambiente di avviare la raccolta differenziata anche sulla strada Panoramica, cosa che- ci è stato risposto – non poteva attuarsi per problemi organizzativi. E durante l’incontro di una settimana fa col presidente Santino Morabito è stato insistentemente chiesto, dai rappresentanti delle palazzine che ruotano intorno allo slargo Belvedere, di farsi promotore della differenziata che risolverebbe definitivamente il problema. Vogliamo, inoltre, ribadire con forza che non è stata innescata alcuna battaglia o campagna di odio contro nessuno, come dichiarato in occasione della presentazione del Comitato. L'unica battaglia intrapresa é per il decoro l'igiene e la pulizia".