Crocetta e Orlando, cane e gatto "sposi per forza": mancano i candidati

Crocetta e Orlando, cane e gatto “sposi per forza”: mancano i candidati

Rosaria Brancato

Crocetta e Orlando, cane e gatto “sposi per forza”: mancano i candidati

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giovedì 05 Ottobre 2017 - 09:53

Per salvare la lista del Presidente Micari, il governatore Crocetta costretto a rinunciare al Megafono ed a spostare i suoi candidati nella lista Arcipelago Sicilia creata da Orlando

Sono stati cane e gatto fino a ieri. Si sono ostacolati a vicenda fino a ieri. Se le son dette di tutti i colori fino a ieri.

Ma alla fine e soprattutto dopo l’intervento di Renzi, il presidente uscente Rosario Crocetta e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, sono stati costretti ad un “matrimonio forzato” per salvare la lista del Presidente Micari, ovvero quell’Arcipelago Sicilia che non ha abbastanza candidati per chiudere le liste se non a Palermo.

Fino a ieri Crocetta tuonava: “Non mi si può chiedere questo, il Megafono c’è e ci sarà, abbiamo tutti i candidati”. Dall’altra parte Leoluca Orlando che dopo aver imposto Fabrizio Micari agli alleati non è riuscito a trovare candidati per la lista Arcipelago, si è ritrovato a doverli chiedere in prestito al Pd, quello stesso Pd destinatario dei suoi strali negli ultimi anni e del divieto, a giugno, di presentare liste col simbolo del partito.

A poche ore dalla presentazione delle liste però, all’appello mancano i candidati dell’Arcipelago, mentre Crocetta, col suo Megafono era riuscito a completare gli elenchi e non aveva alcuna intenzione di “sposarsi” con Orlando, per giunta rinunciando al simbolo. Già, perché il centro-sinistra non può permettersi sotto il profilo dell’immagine di presentarsi agli elettori con un candidato alla Presidenza che guida un listino senza il suo nome, o, peggio, con lo stesso Megafono che ha portato nel 2012 Crocetta a diventare governatore.

Una doppia beffa per entrambi. Crocetta per 5 anni ha battagliato per una riforma delle Città Metropolitane che “tagliasse fuori” Orlando. Quest’ultimo per gli stessi anni ha risposto pan per focaccia. Nelle scorse settimane non sono stati insediati i Commissari delle Città Metropolitane (compreso Sciacca a Messina) proprio per via del veto di Orlando.

I due hanno una cosa in comune: un rapporto di odio e amore col Pd…. (poco amore per la verità).

Ma la scadenza per la presentazione delle liste è domani alle 16 e il Pd non può fare una figuraccia davanti a tutto il Paese o peggiorare una situazione che è già difficile.

Così, quando si è visto, nomi alla mano, che Orlando, nonostante gli annunci, non è in grado di dare peso e sostanza alla lista del Presidente Micari, ma solo il simbolo, si è cercata l’unica soluzione possibile: convincere Crocetta a rinunciare al suo Megafono e a dare i suoi candidati all’Arcipelago.

In nottata è stato Renzi a convincere il governatore ma a questo punto sarà lo stesso complicato riempire l’unica lista: da un lato i candidati del Megafono non vorranno essere spostati rischiando di essere scavalcati da nomi più forti, dall’altro i candidati dell’Arcipelago, con l’arrivo come capolista di Crocetta, faranno altrettanto….

Un caos a poche ore dal gong….

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. ORLANDO HAI PRESO PER LE CIAPPET DA 20 ANNI I PALERMITANI CON FINTE GUERRA CD PROGRESSISTE, PENSI AD ALTRI E ALTRI CITTA’ O GOVERNI, MA PENSA CIO’ CHE SUCCEDE A PALERMO. I PALERMITANI ACCETTANO TUTTO DAL SALVATORE DELLA PATRIA, VERO ORDLANDO? PER QUESTO SONO AMMUTOLITI.

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  2. che schifo

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