Il presepe vivente di Salice, una “lezione- per tutti

Il presepe vivente di Salice, una “lezione- per tutti

Il presepe vivente di Salice, una “lezione- per tutti

mercoledì 24 Dicembre 2008 - 08:41

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione degli studenti della scuola elementare del villaggio “Giovanni Cena-. Una dimostrazione di come la scuola viva e si integri con il territorio

Far capire ai bambini che Natale non significhi solo ricevere regali e al tempo mostrare come la scuola, anche quella di un piccolo villaggio, viva il territorio e si integri con esso. Queste le principali ragioni che hanno spinto una maestra della scuola elementare di Salice “Giovanni Cena- Antonella Irerra, a “dar forma- al presepe vivente del villaggio realizzato proprio con la collaborazione dei “suoi- piccoli studenti.

Non però una “normale- rappresentazione della vita ai tempi della nascita di Gesù, bensì una vera e propria “lezione- per i bambini di uno dei villaggi della sesta circoscrizione messinese che, con l’aiuto di tutte le maestre, dei loro genitori, e soprattutto grazie alla memoria storica dei nonni, hanno ricreato una “Betlemme siciliana- in stile anni ’50, rappresentando però nella più classica delle versioni il simbolo della natività. Tutto realizzato in un brevissimo lasso di tempo, un mese e mezzo circa. Periodo in cui i ragazzi hanno ascoltato, preso informazioni, raccolto il materiale necessario per cercare di riprodurre l’atmosfera delle botteghe dei più antichi mestieri siciliani, senza trascurare il minimo dettaglio e riuscendo col mettere in piedi una sorta di villaggio nel villaggio.

L’iniziativa “natalizia-, promossa come detto dalla maestra Irrera e realizzata però grazie all’apporto del gruppo parrocchiale “Santo Stefano Iuniore- e delle due associazioni culturali “Banda Musicale di Salice- e “Telesma Arte-, costituisce però al tempo stesso una sorta di “risposta- alla riforma Gelimini che tra i vari punti prevede la riduzione, attraverso l’ “accorpamento- degli istituti scolastici dei centri più piccoli, ivi compreso quello di Salice: «Il nostro presepe – spiega uno dei componenti del comitato esecutivo della sesta circoscrizione Giusy Feminò – è la dimostrazione di come la scuola, anche la più piccola, possa vivere ed integrarsi nel territorio, costituendo anzi un ottimo strumento che metta a conoscenza i ragazzi di oggi di quale sia il loro passato, di cosa abbiano fatto i loro nonni e dell’epoca che non hanno vissuto. Portare i più piccoli indietro nel tempo, facendo prendere loro consapevolezza dell’importanza degli antiche valori di questa festività, facendo capire come il natale non è solo consumismo».

Dieci botteghe di mestiere “anni ‘50- da poter scrutare in ogni minimo dettaglio così da capire come si vivesse un tempo e dove poter “vedere- l’impegno e la partecipazione di tutti gli abitanti del villaggio di Salice che con il loro entusiasmo hanno dati vita al progetto. All’interno della -Betlemme sicula- sarà inoltre possibile trovare uno spazio interamente dedicato ad una galleria fotografica che mostra proprio una versione anni ’50 di Salice. L’appuntamento che l’intera comunità dà ai suoi, si augura numerosi, visitatori, è il 25 e 26 dicembre dalle 17.30 alle 19.30, il 4 ed il 6 gennaio dalle 17.30 alle 19.30.

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