Contenzioso con Ruggeri, il Comune paga i primi 13mila euro per le spese di giudizio

Contenzioso con Ruggeri, il Comune paga i primi 13mila euro per le spese di giudizio

Contenzioso con Ruggeri, il Comune paga i primi 13mila euro per le spese di giudizio

lunedì 18 Maggio 2009 - 08:51

Continua la paradossale vicenda legata al capo di gabinetto di Palazzo Zanca. Parte di questa somma (oltre 4mila euro) è relativa all'ultima sentenza del 16 dicembre scorso

Il caso Ruggeri è già diventato, oltre che politico, anche caso giudiziario, con l’inchiesta aperta dal procuratore aggiunto Pino Siciliano. E non smette di regalare -chicche- sempre nuove. L’ultima è il pagamento a cui è stata costretta l’avvocatura comunale per rimborsare le -spese di giudizio- in merito al ricorso al Tar vinto dal capo di gabinetto di Palazzo Zanca: 13mila euro per l’intero procedimento, di cui 4mila relativi alla sentenza del 2008. Non è roba da mandare in bancarotta il Comune, per carità, ma è il simbolo di una vicenda paradossale che vedrà costretto, prima o poi, lo stesso Comune a versare nelle tasche di Ruggeri oltre 700mila euro.

Come ricordato in diverse occasioni, la storia del contenzioso tra l’attuale capo di gabinetto, nonché presidente dell’Ato3 (di incarichi ce ne sarebbero altri, ma per quelli vi rimandiamo alle puntate precedenti), e Palazzo Zanca nasce per diversi incarichi ottenuti da Ruggeri tra il 2002 e il 2004, mai pagati dal Comune. Incarichi per oltre 700mila euro. Ruggeri ha battuto cassa per il suo credito, al quale non ha mai rinunciato, e infine ha ottenuto giustizia nel dicembre del 2008, quando il Tar ha riconosciuto le sue ragioni.

L’intera vicenda è stata oggetto di diverse interrogazioni, note e anche di dibattiti, con molti consiglieri comunali che hanno sollevato la questione dell’inopportunità di un contenzioso tra Ruggeri e il Comune di cui è capo di gabinetto. Questione che è diventata oggetto di un esposto presentato alla Procura dai consiglieri Melazzo, Pergolizzi e Canfora, e che ha portato all’inchiesta della Procura. Siciliano ha aperto un fascicolo e nei giorni scorsi la sezione di p.g. della Polizia si sono recati a Palazzo Zanca dove hanno acquisito un’ampia documentazione ed eseguito i primi interrogatori. Sono stati sentiti il dirigente al Patrimonio, Vincenzo Schiera ed il dirigente all’avvocatura ed al personale Diane Litrico. Atti e verbali degli interrogatori saranno consegnati dalla Polizia al procuratore aggiunto Siciliano per una prima valutazione.

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