PALERMO (ITALPRESS) – “Lunghe liste d’attesa all’ASP di Agrigento? Saremo intransigenti. I direttori generali sono stati nominati a tempo, hanno un anno di tempo per ridurle. Saranno chiamati a responso alla loro scadenza. Verificheremo la loro attività. Su Agrigento sono intervenuto e verrà effettuata una ispezione rigorosa. Non basta chiedere scusa dopo che il danno è stato effettuato”. Lo ribadisce il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine del convegno “Blue Economy: Valorizzare il patrimonio e le risorse del mare in Sicilia”, che si è svolto al Marina Convention Center di Palermo. Sul fronte salute il governatore rivela che la Conferenza Stato-Regioni ha dato parere favorevole alla rimodulazione del piano sanitario per le strutture ospedaliere da finanziare con le risorse ex articolo 20 in Sicilia ed a giorni ci sarà la firma di un accordo di programma-quadro tra Ministero della Salute e Regione per avviare la fase che porterà alla predisposizione dei bandi di gara e alla esecuzione dei lavori. “Sarà un giorno importantissimo, finalmente arriviamo alla firma dopo varie procedure che ho seguito personalmente. La Conferenza delle Regioni ha approvato questo accordo che investe 800 milioni sulla sanità pubblica. Il nostro fiore all’occhiello naturalmente sarà la partenza al più presto del ripristino di lavori di un’incompiuta, il polo pediatrico. Ho trovato questa incompiuta assurdamente ferma da 14 anni. E’ tutta finanziata, fa parte di questo protocollo. Il nostro obiettivo è quello di fare partire i lavori entro l’anno prossimo e deve finire al più presto. E’ un intervento massiccio che guarda con attenzione anche il Policlinico di Palermo, che guarda con attenzione il Civico di Palermo. Abbiamo voluto concentrare questa volta la nostra attenzione sulla Sicilia occidentale, posto che abbiamo riscontrato che in Sicilia orientale la qualità della vita ospedaliera è di grande livello”.
Un altro nodo importante da sciogliere per il governatore siciliano è quello dello smaltimento dei rifiuti con la realizzazione dei termovalorizzatori: “Siamo a buon punto, a giorni trasmetteremo i documenti ad Invitalia per la redazione del bando di gara che contiamo di effettuare nei primi mesi dell’anno prossimo – afferma Schifani -. Stiamo rispettando le tabelle, siamo molto fiduciosi, il mio impegno è quello di garantire ai cittadini siciliani di risolvere questo problema irrinunciabile, quello della gestione dei rifiuti che deve essere realizzata attraverso sistemi non inquinanti che producono energia e che migliorano la qualità della vita dei siciliani”.
Non meno importante quello della siccità, con gli ivasi sempre più vuoti a causa delle piogge che non arrivano. “L’ecosistema è cambiato. Viviamo un momento di siccità che purtroppo secondo me non è casuale, non è estemporaneo, ma temo diventi strutturali, non piove più. Quindi arriviamo ad affrontare un momento epocale dove dovremo vedere come studiare i nostri sistemi di approvvigionamento idrico, che non potranno soltanto attingere dagli eventi atmosferici, ma da altri sistemi di alta tecnologia. Lo ribadisco da da giorni, ne parlerò con il governo nazionale, col quale mi confronto sempre, col quale tendo a continui i contatti sulla che stiamo vivendo” afferma Schifani. “Sono purtroppo più che certo che il clima di una volta non tornerà più in Sicilia. Non arrivano più le perturbazioni e questo è un dato di fatto siamo chiamati ad affrontare cerchiamo di affrontarlo con coraggio e porgo l’occasione per dare la solidarietà a quella parte di popolo siciliano che in questo momento sta vivendo estreme difficoltà nell’approvvigionamento idrico. Ce la stiamo mettendo tutta e faremo in modo che per la prossima estate quantomeno i dissalatori mobili grossi delle tre aree individuate possano essere funzionanti in aggiunta ai nuovi pozzi che stiamo individuando, per evitare che il sistema possa essere sempre più drammatico. C’è una guerra tra poveri, comuni che si fanno guerra per avere più o meno acqua, cercheremo di garantire tutti con il massimo della responsabilità”. Nell’agenda del Presidente della Regione Siciliana c’è anche il rinnovo della macchina amministrativa, con la scadenze a febbraio 2025 dei Dirigenti Generali a febbraio: “Il tema è il totale rinnovamento, tranne eccezioni, ho in mente qualche eccezione ma non è corretto fare dei nomi, ma saranno soltanto due o tre. Occorre rinnovare, inserire nuovo entusiasmo perchè è giusto che sia così. E’ giunto il momento di lanciare nuove leve – afferma Schifani – perchè moltissimi direttori ormai, hanno fatto una bellissima carriera, ma si trinciano dietro all’immobilismo o dietro a volte l’assunzione di posizioni quasi dominanti all’interno degli assessorati e questo non posso consentirlo. Ormai ho le idee chiarissime”.
foto: Agenzia Fotogramma
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