Riparte da zero il processo per l’alluvione che provocò 37 morti fra Giampilieri e Scaletta

E’ come se fosse ricominciato una seconda volta il processo per l’alluvione del primo ottobre 2009. Una tragedia immane che ha segnato per sempre la nostra provincia con i 37 morti distribuiti fra Giampilieri, Scaletta Zanclea e vari villaggi della zona jonica. Proprio domani sarà celebrata la triste ricorrenza del quarto anniversario dell’alluvione con una serie d’iniziative ed oggi il processo si è rimesso in moto.

La prima udienza era stata già celebrata il 27 maggio scorso ma il giudice monocratico Maria Militello è stata assegnata ad un’altra sezione.

Oggi, dunque, si è dovuto ricominciare tutto daccapo con il nuovo giudice, Eliana Zumbo che ha proceduto nuovamente alla costituzione delle parti. Un’operazione che ha occupato l’intera mattinata. Quindi sono iniziate le eccezioni preliminari dei difensori riguardanti proprio la costituzione delle parti. I processo è stato quindi aggiornato al 16 ottobre prossimo. Alla sbarra nomi eccellenti come l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il primo cittadino di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, l’ex dirigente della protezione civile regionale Salvatore Cocina, Gaspare Sinatra, ex commissario straordinario del Comune di Messina, tecnici, dirigenti della Regione Siciliana e progettisti. A vario titolo gli imputati devono rispondere di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. Nel processo sono 168 le persone che si sono costituite parte civile. Fra queste anche Legambiente e il Wwf Italia.