101 lavoratori potrebbero rimanere presto senza lavoro. L’azienda ha annunciato i licenziamenti, sindacati e dipendenti però non si arrendono. Vertenza Teseos, in campo scende la Cisl Funzione Pubblica che oggi ha riunito i lavoratori al Mandatari per decidere le azioni da intraprendere per definire una volta per tutte il futuro dei lavoratori “che – spiega Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – ormai da troppo tempo vengono raggirati e utilizzati senza poter avere un futuro stabile e certo rispetto alla posizione lavorativa”. Un incontro al Commissario dell’Asp5 sarò la prima richiesta che faranno perché non è pensabile che la Cooperativa Teseos proceda a licenziamenti considerati strumentali e ingiustificati. “L’ASP non può assolutamente pensare di uscirsene solo invocando le procedure per la dismissione della società. “È vero che la norma prevede che entro il 30 giugno vadano attivate le procedure di dismissione della Società di Riabilitazione e che devono concludersi entro il 31 dicembre 2013 ma è assolutamente chiaro che la stessa normativa prevede una norma di salvaguardia per le società che erogano servizi a favore dei cittadini”Per la Cisl Fp, alla luce di ciò, vanno quindi riconsiderate le posizioni dell'ASP. “Ma – dice Emanuele – pretendiamo di conoscere anche la posizione dell’Assessore regionale Lucia Borsellino che ancora sta in silenzio”. Concordato in assemblea di avviare tutte le azioni che vadano in direzione della tutela dei lavoratori e della corretta applicazione della normativa “senza lasciare dubbi a interpretazioni che vanno solo in danno ai lavoratori – conclude il segretario generale della Cisl Fp di Messina – tutto deve accedere prima della convocazione da parte dell'Ufficio del Lavoro che, secondo noi, dovrà rigettare i preavvisi d licenziamento. Resta indispensabile, invece e contemporaneamente, attivare i tavoli tecnici in Prefettura come richiesto nei giorni scorsi”.
Non molla la presa neanche la Funzione Pubblica della Cgil che in questi mesi ha portato avanti una lunga battaglia per capire quale sarà il futuro di questi operatori. La segretaria Clara Crocè si chiede cosa stia ancora aspettando il Commissario Magistri a convocare SSR, cooperativa Teseos e le organizzazioni sindacali. “L’ultima richiesta risale al 4 aprile, il Commissario non solo non convoca le rappresentanze dei lavoratori ma non risponde neanche al telefono” dice la sindacalista.
“Se il Commissario è sordo auspichiamo che possa ascoltarci L'Assessore Lucia Borsellino, che abbiamo contattato tramite il dott. Stefano Campo della segreteria particolare, al quale avevamo già rappresentato la vertenza e inviato copia del verbale dell' incontro in Prefettura. L'Assessore non appena possibile dalla capitale sarà informata delle difficoltà che stanno vivendo in questi giorni i lavoratori. Il sindacato non riesce a comprendere i motivi per i quali l'ASP abbia deciso in modo unilaterale la vendita delle azioni della società e ricorda che non vi è alcun obbligo di privatizzare le aziende che erogano servizi ai cittadini. L'Assessore Borsellino aveva dato precisi indirizzi all'ASP: il passaggio dei lavoratori alla SSR e il successivo accreditamento. “Altre alchimie non ci interessano. In assenza di risposte da parte dell' ASP i lavoratori e le organizzazioni sindacali si mobiliteranno” conclude Clara Crocè.