MESSINA – Lotta alla droga, al traffico di esseri umani, alla violenza sui soggetti deboli. Poi l’accoglienza dei migranti, l’educazione alla legalità delle giovani generazioni.
Sono questi i fronti che in un anno hanno visto particolarmente impegnata la Questura di Messina. E anche se all‘annuale festa, quest’anno svolta al MuMe, la Questora Gabriella Ioppolo preferisce non sciorinare dati (contenuti nel video allegato), su alcuni aspetti deve comunque accendere i riflettori anche nel suo discorso.
“Messina resta una piazza centrale per il traffico degli stupefacenti, la città è snodo di traffici interprovinciali – racconta – “Abbiamo sequestrato 112 chili di sostanze stupefacenti, arrestato oltre 120 soggetti”. Sul fronte della violenza sulle donne la Questora cita il progetto “Questo non è amore e “il protocollo Zeus – spiega- che consente di inserire anche i maltrattanti immediatamente in un percorso di riabilitazione”. Un altro progetto che le sta particolarmente a cuore, svela, è quello “Pretendiamo legalità”, che vede la Questura incontrare i ragazzi delle scuole cittadine e della provincia.
Tra gli altri dati particolarmente significativi: 4638 i migranti accolti, 13 mila i passaporti rilasciati. Le sale slot controllate sono state 62, 307 gli arresti complessivamente effettuati dai poliziotti in 12 mesi, 1229 le denunce.
La sicurezza è un gioco di squadra
Consapevole del valore e dell’impegno degli agenti, che ha ringraziato a più riprese nel discorso, la Questora ci tiene però a ricordare che per assicurare la sicurezza ai cittadini è necessaria la collaborazione di tutti: forze dell’Ordine, istituzioni, associazioni e organizzazioni della società civile: “La sicurezza è un aspetto imprescindibile per la qualità della vita ed è una questione culturale che va affrontata a tutti livelli, a partire dall’eduzione civica. La Polizia c’è e ci sarà sempre, soprattutto a fianco di chi ne ha più bisogno”.