Si svolgerà dal 27 al 30 Dicembre Genus Musicae, Rassegna Organistica Nebroidea “Annibale Lo Bianco”. Quattro concerti di musica antica nei centri nebroidei di Galati Mamertino, Naso, Frazzanò e Ucria.
Con il patrocinio dell’Associazione Sikanie di Sinagra, della Camera di Commercio di Messina e dei Comuni di Galati Mamertino, Frazzanò e Ucria, la III Edizione della Rassegna, nata da un progetto di Ylenia Olivo e con la direzione artistica di Calogero Giallanza, musicista di fama internazionale, presenta due novità: la prima è che la Rassegna si è quasi interamente autofinanziata attraverso erogazioni liberali e sponsorizzazioni, iniziative che hanno dimostrato la generosità di un comprensorio che ha abbracciato con entusiasmo l’idea di essere non solo fruitore, ma promotore di cultura. La seconda è la creazione ad hoc di un pacchetto turistico che ha fatto della Rassegna Organistica Nebroidea il veicolo principale di promozione del territorio, accanto ad altre eccellenze storico-artistiche, paesaggistiche, enogastronomiche. Si riconferma, invece, la presenza di interpreti di grande prestigio e spessore.
Il 27 dicembre alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Galati Mamertino, si esibirà il violinista Enrico Parizzi, interprete tra i più importanti del panorama europeo della musica antica (all’attivo, ha più di 60 lavori discografici) accompagnato all’organo da Michele Vannelli, maestro di cappella della Basilica di S. Petronio di Bologna. Parizzi e Vannelli si esibiranno nuovamente il 28 dicembre alle 17.30 nella chiesa del SS. Salvatore di Naso.
Il 29 dicembre alle 18.30, nella chiesa Maria SS. Annunziata di Frazzanò, spazio ai giovani talenti Giovanni Battista Graziadio al flauto dolce e al fagotto barocco e Matteo Francesco Golizio, organista da più di un decennio presso il Santuario di San Francesco di Paola (CS). Protagonisti dell’ultimo appuntamento, in programma il 30 dicembre alle 18.30 nella chiesa di San Pietro di Ucria, saranno, infine, il soprano Letizia Colajanni e l’organista Giovan Battista Vaglica, duo siciliano di grande esperienza e di forte impatto emotivo.
Per l’evento è stato richiesto il supporto tecnico scientifico della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina che ha curato il restauro di molti organi antichi della provincia a seguito dei finanziamenti del Dipartimento regionale per i per i beni culturali e ambientali. Particolarmente significativo l’apporto della Curia Vescovile di Patti che, curando la conservazione degli organi a canne, rinnova alla Rassegna Organistica Nebroidea l’ospitalità, rendendo viva l’adozione della musica organistica nella liturgia e nella tradizione religiosa.
Saranno protagonisti alcuni strumenti antichi di particolare pregio storico-artistico e musicale. In particolare gli organi di Annibale Lo Bianco del 1716-1717 (Frazzanò) e del 1720 (Galati Mamertino), oltre a quelli di Naso (Giovanbattista Di Paola da Palermo, 1810) e Ucria (Michele e Agostino Polizzi, 1912).