Via libera dalla Commissione Bilancio del Senato a emendamento M5S. Il senatore Lorefice: "Finalmente un aiuto concreto ai Comuni impegnati a fronteggiare il problema degli sbarchi"
“3 milioni di euro per il 2020 ai Comuni siciliani maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi migratori. Nello specifico, si tratta di un contributo di 375 mila euro, per ciascuno dei Comuni di Lampedusa e Linosa, Porto Empedocle, Pozzallo, Caltanissetta, Vizzini, Messina, Siculiana e Augusta”. A darne notizia il primo firmatario dell’emendamento al Decreto legge Agosto approvato al Senato durante una seduta fiume iniziata ieri e conclusa questa mattina alle, Pietro Lorefice (nella foto) assieme ai colleghi senatori Pino Pisani, Tiziana Drago, Grazia D’Angelo, Cinzia Leone, Antonella Campagna, Francesco Mollame, Cristiano Anastasi, Loredana Russo, Barbara Floridia, Rino Marinello, Vincenzo Maurizio Santangelo e Fabrizio Trentacoste.
“Le risorse potranno essere utilizzate – spiegano i senatori del Movimento 5 Stelle – al fine di fronteggiare le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 e garantire la regolare gestione, anche di natura sanitaria, dei flussi migratori. Un decreto del Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Economia e finanza, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, definirà i criteri e le modalità di gestione delle risorse, nonché le modalità di monitoraggio della spesa”.
“Un aiuto concreto – conclude Lorefice – ai comuni impegnati a fronteggiare il problema degli sbarchi nella nostra Isola; una misura economica pensata per far fronte ai gravi disagi subiti da queste comunità e dalla cittadinanza e alle gravi e negative ricadute sul settore economico e turistico. Resta adesso fondamentale continuare a sensibilizzare l’Unione Europea verso una valutazione complessiva del fenomeno migratorio, dobbiamo dare risposte urgenti ai siciliani e stabilire cosa fare attraverso atti concreti”.
Non c’è affatto da essere soddisfatti di tale “contributo statale” perchè questi sono soldi nostri che potrebbero essere spesi nell’interesse degli italiani anzichè sprecare denaro per fare fronte alla c.d. “migrazione clandestina” accettata e favorita dal governo che non fa nulla per frenare tale disastro che resta sulle spalle degli italiani, visto che in Europa fanno finta di non vedere il grosso danno (per tutti i paesi europei) di questa situazione.
Ancora un’elemosina dal governo.
Secondo loro si son messi la coscienza a posto
Anche questo e vero , ma Messina per il suo sindaco sceriffo non doveva ottenere niente . i soldi dovevano darli ai comuni che convivono con questo dramma senza creare allarmismi come lo sceriffo di Messina !!! Cosa fa adesso glieli restituisce , non li vuole ?????
Mi pare che si debbano spendere in un mese, altra presa in giro come il 110%.