Gli appuntamenti per la ricorrenza della lacrimazione del Gesù Bambino

Sono stati presentati a palazzo Zanca gli eventi programmati in occasione della chiusura del III centenario della prodigiosa lacrimazione del Gesù Bambino, custodito nella Chiesa di Gesù e Maria delle Trombe.

Presenti all’incontro il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, il presidente dell’Associazione Gesù e Maria delle trombe, Roberto Cerreti; e il presidente delle Celebrazioni del III centenario, Giacomo Sorrenti.

Gli eventi si apriranno domani, sabato 16, con la celebrazione eucaristica nella chiesa del Sacro Cuore all’Arcipeschieri e il ricordo di Padre Fabris.

Domenica 17, alla Cappella Santa Maria all’Arcivescovado, seguiranno un convegno e l’inaugurazione di una mostra fotografica sul Bambinello;

giovedì 21, in via Romagnosi, un momento di preghiera “Lì dove avvenne la Lacrimazione”.

Sabato 23, alle ore 17.30, una Messa pontificale, presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, Calogero La Piana, nella Basilica Cattedrale, concluderà il III centenario della lacrimazione del Gesù Bambino.

Il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Previti, nel 301° anniversario della prima lacrimazione del “Bambinello Gesù”, rinnoverà la preghiera di affidamento della città, e offrirà il cero votivo del Comune, secondo l’antico decreto del Senato messinese.

Alle ore 19 si svolgerà la processione con l’urna contenente il Bambinello, che partirà da Piazza Duomo per concludersi in via San Giovanni Bosco.

Il 23 febbraio del 1712 la statuetta in cera di Gesù Bambino versò per la prima volta delle lacrime e l’evento si ripeté anche negli anni successivi fino al 1723. Quel pianto suscitò grande commozione nella città di Messina e fu riconosciuto dal tribunale ecclesiastico, mentre i Senatori di Messina: don Mario Cirino, don Vincenzo Celi, don Antonio Stagno, don Cesare Cicala, don Andrea Torrigos y Virto e don Cesare Marullo emisero un solenne voto col quale impegnavano anche i Senatori futuri a recarsi nella chiesa di S. Gioacchino, ogni anno il 23 febbraio, per venerare l’immagine di Gesù Bambino, partecipare alla Messa, offrire un cero di 20 libre e consacrare. L’impegno fu mantenuto fino al 1860; il terremoto del 1908 distrusse la chiesa, mentre la statuetta non fu danneggiata e fu trasferita nella chiesa Gesù e Maria delle Trombe, meta di centinaia di fedeli che venerano la sacra immagine del Bambinello. Su richiesta di molti fedeli, il Consiglio Comunale nel 2011 ha ripristinato la pia devozione in ossequio al voto perpetuo espresso dal Senato messinese nel 1721, con la consegna del cero votivo il 23 febbraio di ogni anno.