Messina prova riprendersi quella parte dei finanziamenti destinati al Risanamento prima stanziati dalla Regione e poi cancellati. Si tratta in totale di 3,5 milioni di euro dei 10,9 complessivi. In occasione dell’ultima visita a Messina, il presidente Rosario Crocetta aveva assicurato che le somme “scomparse” sarebbero state ripristinate (vedi correlati) e dopo le parole è arrivato il momento di passare ai fatti.
Con tale scopo, si i è svolto a Palermo, presso l’assessorato infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana, un incontro sui finanziamenti relativi alla Legge Regionale n. 10/90. Alla riunione hanno partecipato l’assessore al risanamento, Sergio De Cola, il capo di gabinetto, Giovanni Pizzo, il dirigente, Fulvio Bellomo, Achille D’Arrigo e Antonio Danzè dell’IACP, la dirigente del dipartimento politiche della casa, Maria Canale.
“Relativamente al finanziamento dei 10,9 milioni di euro – ha dichiarato l’assessore De Cola – da destinare anche all’acquisto di case per riuscire <finalmente> a sbaraccare Fondo Fucile, i rappresentanti della Regione hanno confermato che gli uffici stanno procedendo con celerità per dare seguito all’impegno del presidente Rosario Crocetta, al fine di ottenere il reintegro dell’intero finanziamento originariamente promesso”.
Durante la riunione palermitana, si è anche discusso della programmazione dei residui 42 milioni di euro attualmente disponibili per la legge sul risanamento della città di Messina (L.R. 10/90); su questo punto il comune di Messina invierà nei prossimi giorni un documento, per confermare la programmazione già esplicitata in precedenza.