Più vigili urbani ci sono a disposizione, meglio si può affrontare il problema della viabilità in città. Con questa logica è stata concessa, anche per il mese di luglio, l’estensione dell'orario contrattuale a 36 ore settimanali «alle 48 unità di personale contrattista in servizio nel Corpo di Polizia Municipale con le mansioni di Agente di Polizia Municipale». Il provvedimento , adottato dalla giunta di palazzo Zanca nella seduta di venerdì 29 giugno, si fonda su una considerazione oggettiva: il «deficit di organico del Corpo di Polizia Municipale», a cui in questo momento è possibile rimediare soltanto mettendo in strada a tempo pieno i vigili urbani/ precari .
L’aumento delle ore di servizio avrà naturalmente un costo per le casse del Comune: l’amministrazione ha impegnato ,nell’apposito capitolo del bilancio previsionale 2012 (ancora in fase di redazione) € 62.500,00.
Se i contrattisti “prestati” al Corpo di Polizia Municipale possono festeggiare l’integrazione oraria, così non è per gli altri precari del Comune, che non usufruiranno dell’estensione e si fermeranno a quota 18 o 24, a seconda del contratto di riferimento, con un’unica inevitabile conseguenza: meno ore di lavoro meno soldi da portare a casa. E, visto il periodo di crisi che sta interessando non solo Messina, non è esattamente una bella notizia. (Danila La Torre)