Scuola

4 insufficienze, Tar annulla altra bocciatura: riammessa a Lodi ragazzina del messinese

MILANO – Dopo la sentenza di fine agosto scorso del Tar del Lazio che ha annullato la bocciatura di una ragazzina, non ammessa alla classe successiva per 6 insufficiente, arriva un’altra decisione destinata a far discutere il mondo scolastico. E’ del Tribunale amministrativo regionale Lombardia che, accogliendo il ricorso dell’avvocato Vincenzo La Cava, ha annullato la bocciatura di un’adolescente del messinese.

Avv Vincenzo-La-Cava

La scuola non l’ha ammessa all’anno successivo al secondo per quattro insufficienze. La V sezione del Tar Lombardia (presidente Daniele Dongiovanni) ha sospeso in via cautelativa la delibera di istituto di non ammissione della giovane- Da lunedì quindi la ragazza andrà a scuola tra le compagne della terza classe.

A base del provvedimento della scuola c’erano le 4 insufficienze su 6, le altre due erano state recuperate durante l’anno. Per l’avvocato La Cava, però, la bocciatura non era giusta: a metà anno alla quindicenne è stato diagnosticato una grave malattia degenerativa. Disturbo certificato alla scuola che però, spiega il legale, non ha adottato alcun piano educativo personalizzato, come invece previsto in questi casi, orami da molto tempo, dal Ministero dell’Istruzione.

Il Tar gli ha dato ragione, anche sulla base delle considerazioni legate al fatto che le insufficienze non sono gravi – tre delle 4 con voti cmq superiori al 5 – ma che soprattutto “pur comprendendo le difficoltà organizzative dell’istituto – il piano personalizzato è stato adottato per lei soltanto a maggio, a fronte di una diagnosi certificata a febbraio. Troppo tardi, per permetterle di rimettersi in pari.

L’udienza di merito è stata fissata al maggio del prossimo anno.

La dirigente scolastica, da parte sua, ha fatto una serie di precisazioni.