Cronaca

“Fiume di liquami” a Mili Moleti: il Pd all’attacco e la Lega chiede le dimissioni dei vertici Amam

MESSINA – È passato più di un anno dal luglio del 2023, dalle prime denunce su un problema a Mili Moleti che ora, nella notte tra il 13 e il 14 agosto 2024, si è ripresentato. Gli abitanti del villaggio nella zona sud di Messina hanno fatto i conti con uno sversamento di grande quantità tra le case, documentando il tutto con video e foto sui social. L’anno scorso erano stati alcuni consiglieri (Restuccia, Rotondo e Cantello) a denunciare la vicenda, poi risolta. Oggi si è tornati al punto di partenza.

Il Pd all’attacco

Domenico Siracusano, dal coordinamento provinciale del Pd di Messina, è così passato all’attacco: “Il depuratore di Mili Marina rimane una bomba ecologica. Le immagini e la voce dei residenti, che si possono seguire su Facebook, non hanno bisogno di alcun commento. Lo sversamento di liquami tra le abitazioni rende la situazione igienico-sanitaria insostenibile, a ciò si aggiunge i nauseabondi odori che provengono dagli impianti e che costringono chi abita nei pressi a doversi rinchiudere dentro. Nonostante le rassicurazioni e gli annunci del sindaco Basile, i 3 milioni e mezzo finanziati ad Amam per il cosiddetto ‘revamping’, nessun miglioramento per la qualità della vita. La salute di migliaia di persone è messa sistematicamente a rischio. È una situazione inaccettabile! Le amministrazioni De Luca e Basile, con gli assessori e le figure di comando al Comune e nelle partecipate, esaltano le proprie capacità e competenze. Ma il valore di una stagione politica si misura dai risultati ed ancora una volta l’evidenza dei fatti smentisce il trionfalismo del deluchismo”.

Restuccia: “Disagi grandi per tutta la notte”

La capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Giulia Restuccia, ha anche spiegato di aver avuto interlocuzioni notturne con Amam e polizia municipale, proprio durante la notte: “Abbiamo chiamato l’Amam e la polizia municipale, ma i disagi sono stati molto grandi soprattutto per chi ha case al piano terra. I liquami sono arrivati a pochi centimetri dalle porte se non dentro casa”. Restuccia e la Lega già lo scorso anno avevano denunciato il problema.

La consigliera in una nota ha poi spiegato: “Questa notte all’una una pompa di sollevamento si è fermata, andando a riversare la fognatura sulla via nazionale a Mili Moleti e creando innumerevoli disagi soprattutto ai proprietari delle case al piano terra. La fognatura è scesa indisturbata per circa un’ora e mezza, mettendo in ginocchio quanti abitanti si sono dovuti sigillare in casa con questo caldo torrido.
Da capogruppo della Lega ho avuto interlocuzioni notturne con Amam e polizia municipale. Purtroppo i residenti esausti non possono più aspettare che si crei il disagio prima di intervenire. Non è la prima volta che ci interroghiamo sull’argomento”.

Restuccia chiede le dimissioni di Loredana Bonasera

“La presidente Amam – ha proseguito – aveva dato come termine ultimo la copertura di tutte le vasche per Giugno 2023, ma questo non è avvenuto. Quindi anche gli odori nauseabondi continuano a persistere incessantemente ogni giorno. Dopo 14 mesi ci troviamo nelle stesse condizioni o anche peggio.
La pompa di sollevamento che come di consueto ormai riversa a mare, mettendo a repentaglio la salute dei bagnanti, questa volta bloccandosi ha trovato sbocco lungo la strada. Ma giustamente nessuna delle due soluzioni è ottimale per i residenti della zona. A tal proposito la consigliera chiede le dimissioni di questo organo, che promette a parole ma non agisce con i fatti. Se la Presidente non è in grado di svolgere il suo lavoro, che si dimetta”.