Numerosi i controlli eseguiti nel fine settimana dai Carabinieri contro le attività predatorie e per il rispetto della normativa di contenimento dell’epidemia da Covid-19
Tre donne di nazionalità rumena, residenti a Reggio Calabria, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, sono state arrestate per furto aggravato e continuato dai Carabinieri della Stazione di Taurianova e dagli agenti del Commissariato di Polistena.
I carabinieri e i poliziotti erano intervenuti all’interno di un noto centro commerciale, dopo essersi accorti di un’animata discussione in atto tra le donne e altre addette alla vendita. Una volta avvitati gli accertamenti per far luce su quanto accaduto, hanno potuto riscontrare di come le tre donne si erano rese autrici del furto, avendo asportato con destrezza, all’interno dell’esercizio commerciale una trentina di capi d’abbigliamento, danneggiando il dispositivo antitaccheggio.
Le forze dell’ordine inoltre hanno effettuato dei controlli anche nella loro autovettura, rinvenendo oltre cento prodotti cosmetici, di bellezza e igiene, che sulla scorta di quanto emerso da attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza, risultavano essere stati rubati nelle ore precedenti dalle stesse donne, nonostante l’obbligo di dimora cui erano sottoposte presso il comune di Reggio Calabria in un altro esercizio commerciale a San Ferdinando. Le donne sono state ristrette ai domiciliari in attesa di giudizio di convalida presso il Tribunale di Palmi, mentre la refurtiva, dal valore di circa 1.500 euro, è stata sequestrata per la successiva restituzione ai proprietari.
Mentre nei giorni scorsi, a Taurianova, i Carabinieri con il supporto dei militari della Stazione forestale di Cittanova, hanno denunciato in stato di libertà 4 persone e contestato sanzioni amministrative per i reati di smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio oltre che per violazioni inerenti la mancata tracciabilità degli animali.
In particolare, a San Giorgio Morgeto, gli uomini dell’Arma hanno individuato una stalla all’interno di una azienda agricola, costruita abusivamente senza alcuna autorizzazione edilizia, con all’interno sette suini privi di qualunque marchio identificato e venduti al dettaglio a privati senza alcuna registrazione, autorizzazione e tracciabilità. I liquami degli animali, oltretutto, venivano smaltiti in modo illecito in un vicino corso d’acqua, con evidente pericolo per la salubrità dell’ambiente.
Per le violazioni riscontrate sono state, pertanto, contestate ai comproprietari sanzioni amministrative per oltre 4.000 euro. E sempre a Taurianova, i Carabinieri hanno interrotto una festa organizzata per un 18esimo compleanno, a cui hanno preso parte diversi invitati oltre la cerchia dei normali conviventi, come nulla fosse in fatto di restrizioni anti- covid 19. Il numero di auto parcheggiate nei pressi di una abitazione ha insospettito i militari, i quali hanno proceduto ad un controlli all’interno dell’abitazione, constatando la presenza di circa una ventina di ragazzi, intenti nei festeggiamenti, la maggior parte dei quali senza i dispositivi di protezione individuale, tavolate imbandite con cibi e bevande e persino due animatori e dei vistosi fuochi pirotecnici che erano stati utilizzati poco prima.
Identificate tutte le persone presenti e contestate sanzioni amministrative per la violazione delle norme di contenimento del contagio, fino a circa 10.000 euro complessivi.