Società

“Abbattiamo le barriere fisiche e mentali nei musei e ovunque”

MESSINA – L’obiettivo dell’iniziativa “Siamo campioni oltre le barriere”? La “rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”. Si tratta di un progetto promosso dal museo regionale “Maria Accascina” di Messina, finanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrrr).
Il progetto è prodotto dal “Clan degli attori” di Mauro Failla e Giovanni Currò. La progettazione e l’organizzazione è di “D’aRteventi”, con direttrice artistica  Daniela Ursino.

“Siamo campioni oltre le barriere” comprende tre sezioni: fotografia, sport e teatro. Spiega Daniela Ursino: “Tantissime le emozioni scaturite da studenti bravi e motivati che hanno saputo cogliere l’essenza della prima sezione del progetto dedicata alla fotografia, curata dal fotografo Pino Ninfa. Le scuole incontrate sono dislocate da sud a nord della città”.

La partecipazione delle scuole

Il progetto ha coinvolto gli istituti “Catalfamo”, con il dirigente Angelo Cavallaro: “Leopardi” con la dirigente Ersilia Caputo; “Albino Luciani” con la dirigente Graziella Patanè; “Paradiso – Petrarca” con la dirigente Eleonora Caputo; “San Francesco di Paola” con la dirigente Renata Greco. “Per le scuole coinvolte si ringraziano tanto i presidi e i docenti che hanno partecipato attivamente allo svolgimento delle attività”, aggiunge la direttrice artistica di “D’aRteventi”.

E ancora: “Il punto di partenza del progetto è il museo regionale Accascina, motore di un’azione culturale rivolta alla città, che vuole coinvolgere le scuole medie in un processo di sensibilizzazione per andare oltre gli stereotipi”. Per la sezione di fotografia, che si è svolta dal 15 al 19 aprile, è in corso la selezione delle immagini. La sezione sport è stata condotta, 22 e 23 aprile, dal direttore tecnico della nazionale femminile parolimpica di tennis tavolo, Alessandro Arcigli, che ha raccontato la sua esperienza. In primo piano un documentario sulla campionessa, medaglia d’oro, Giada Rossi, con collegamento finale con la stessa atleta.

La sezione teatro, invece, vedrà, 7 e 8 maggio, la Compagnia VolereVolare”, nata il 2016, in scena. Una compagnia formata da attori e attrici con disabilità, che realizzeranno lo spettacolo “Un paese speciale”, con la regia di Giovanna Manetto. In scena insieme alla Compagnia “VolereVolare” anche la “Libera Compagnia del Teatro per Sognare” dei detenuti – attori in semi libertà della Casa Circondariale di Messina. Compagnia creata da Daniela Ursino nel 2017. Lo spettacolo, in programma alla sala “Laudamo”, è frutto di un laboratorio a cura di Giovanna Manetto.

“Questa sezione rappresenta un importante momento di integrazione del progetto che ha voluto, con delicatezza e a piccoli passi, unire due mondi particolarissimi che oggi si trovano fusi in un unico abbraccio”, aggiunge Ursino. Lo spettacolo teatrale è sviluppato in sinergia con l’Ente autonomo teatro di Messina che vedrà la Sala Laudamo come sede di “Un paese speciale”, tratto dall’elisir d’amore di Donizetti.

In programma pure un momento conclusivo venerdì 17 maggio, alle 10, al museo regionale, che vedrà la partecipazione delle scuole che hanno aderito alle tre sezioni. In scaletta pure danza,