Accogliendo gli atti d'indirizzo votati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta guidata dal sindaco Irene Ricciardello, il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Brolo ing. Basilio Ridolfo ha emesso una "sospensiva" dell'ordinanza di demolizione dello scorso marzo per i circa 130 immobili abusivi ricadenti nel territorio della cittadina di Lancia e la cui realizzazione ha un'incerta datazione, prevalentemente successiva agli anni ottanta.
A distanza di pochi mesi, l'ufficio tecnico del comune di Brolo aveva emesso l'ordinanza di demolizione per un'insieme di immobili realizzati abusivamente nel territorio, molti dei quali nella zona litoranea occidentale di confine con il comune di Naso, comprendenti sopraelevazioni, unità abitative, coperture esterne e magazzini realizzati e non oggetto di definizione mediante le Sanatorie succedutesi negli anni, e per una trentina dei quali è sopraggiunto al Comune anche un atto stragiudiziale di un gruppo di proprietari.
Nei fatti la "sospensiva" non risolve il problema di questi immobili, visto il carattere temporaneo del provvedimento ora adottato e come lo stesso non sarà applicata a tutti, in considerazioni della diversità dei singoli immobili alla luce dei casi: 50 erano le ingiuzioni di demolizione e ripristino dei luoghi tra cui alcuni insanabili poiché su aree demaniali, 80 le ordinanze di sgombero e acquisizione al patrimonio comunale abusivamente costruito. Inoltre è stato anche interpellato l'Assessorato Territorio e Ambiente che per due volte nel corso del 2013 aveva sollecitato all'azione l'Ente, per una stima.
"Mi ritengo soddisfatta – dichiara il sindaco Irene Ricciardello – del fatto che l’ing. Basilio Ridolfo, a seguito dell’atto di indirizzo, votato dalla mia maggioranza consiliare e successivamente dalla giunta, abbia compreso le nostre ragioni e quindi firmato un’ordinanza che sospende temporaneamente quelle di demolizione delle abitazioni abusive presenti nel nostro territorio”.
“Allo stesso modo ringrazio – prosegue la Ricciardello – i consiglieri comunali di maggioranza per l’assunzione della responsabilità politica su un argomento molto delicato che noi, come esecutivo, abbiamo voluto rafforzare con un passaggio in giunta. Nel nostro comune insiste una situazione unica, così come ci è stato rappresentato anche dall’atto stragiudiziale dall’avv.Elisa Doddis che ci è pervenuto: decine di case non a norma che potremmo considerare un paese nel paese. Non possiamo fingere si tratti solo di quattro mura. Al loro interno vi sono residenti famiglie, persone che appartengono alla nostra comunità ed era nostro dovere comprendere, dopo aver ascoltato ogni parere competente, come gestire la situazione. Abbiamo chiesto una stima all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e siamo in attesa di un responso. Fino ad allora ci è parso logico mettere tutto in standby, ritenendo questa l’unica via percorribile".
"Ci dispiace che i membri dell’opposizione – conclude il primo cittadino accusando le opposizioni presenti nel Consiglio Comunale – abbiano ritenuto anche questo un ennesimo argomento sul quale fondare uno scontro. Contestando l’operato dell’amministrazione, pur senza mai avanzare una proposta e persino non votando insieme alla maggioranza. Confidavamo nel fatto che trattandosi di un argomento che interessa tantissime famiglie Brolesi avrebbero fatto prevalere il buon senso piuttosto che sfuggire alle loro responsabilità. Ma ci siamo sbagliati".