Un anno, pena sospesa, e 100 mila euro di risarcimento da liquidare al Comune. E' questa la condanna alla fine del processo di primo grado per gli allora consiglieri comunali Carmelo Conti e Tanino Caliò. Si tratta del processo seguito all'indagine sull'spezione all’asilo nido "L'angolo del cucciolo" effettuata il 10 maggio 2012, effettuata proprio dai due consiglieri.
L'accusa per entrambi, difesi dagli avvocati Salvatore Papa e Nicola Giacobbe, era di abuso d'ufficio.
L'ispezione a sorpresa di due nell'asilo di viale Giostra, gestito dalla cooperativa sociale La Gardenia, non rientrava infatti tra i compiti dei consiglieri. Questa la tesi della Procura, che ha ipotizzato che dietro l'ispezione ci fossero interessi personali.
Anzitutto Conti avrebbe dovuto astenersi perché era dirigente della cooperativa Cas, che opera nello stesso settore della cooperativa Le Garderie, ed aveva gestito lo stesso asilo, precedentemente. Inoltre la figlia era socia di una'altra sigla che gestiva un asilo privato nei pressi di un altro asilo comunale, pure questo gestito dalla coop Le Garderie.
L'ispezione terminò con una segnalazione di "gravi anomalie" nel servizio del personale della cooperativa. I due hanno sempre respinto le accuse, sostenendo che la visita a sorpresa nell'asilo rientrava nei loro compiti di componenti della Commissione servizi sociali del Comune.
Alessandra Serio