“Le entrate derivanti da accertamenti tributari non sono inferiori alle previsioni; anzi, le hanno già superate”. Risponde senza mezzi termini Roberto Materia, sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, a chi ha messo in discussione le cifre sul recupero dell’evasione inserite nel bilancio 2016. Secondo questi ultimi, il Comune avrebbe incassato solo 2.064.447,44 euro, a fronte di una previsione di 3.089.500,11 euro. “Una cifra che, però, comprende sanzioni e interessi” – spiega Materia – “mentre nel bilancio 2016 viene accertata la sola imposta”.
L’equivoco nasce dunque da un cavillo burocratico. “La determinazione dirigenziale 3272/2016 dà atto dell’importo complessivo comunicato dalla Società affidataria degli accertamenti d’imposta emessi, comprensivo di sanzioni e interessi, mentre l’accertamento nel bilancio 2016 avviene per la sola imposta” – insiste il primo cittadino – “sanzioni ed interessi, pari ad € 1.856.707,34, saranno imputati “per cassa”, cioè al momento dell’effettivo incasso, nell’esercizio in cui saranno riscossi. Va da sé che la somma degli importi indicati (2.064.447,44 + 1.856.707,34) è pari ad € 3.921.154,78, dunque anche superiore ai 3.089.500,11 di euro originariamente previsti, ed è confermata dalle più recenti comunicazioni della Società affidataria”.