Si era spacciato per un addetto alla sicurezza del centro di accoglienza del Palanebiolo, all’Annunziata, dove si trova da diverso tempo come ospite migrante. Ha raggiunto la stanza dove c’era l’unica donna presente in tutto il Centro, una 19enne eritrea sbarcata in città lo scorso giovedì pomeriggio. Le si è avvicinata, le ha chiesto di avere un rapporto con lui e, quando la giovane ha rifiutato, ha chiuso porta e finestra della stanza immobilizzandola, sbattendola sul letto e tentando di stuprarla.
E’ finito in manette con l’accusa di tentata violenza sessuale Malik Kamara, originario del Gambia, che viveva nella tendopoli di Conca d’Oro da diverso tempo.
A salvare la giovane donna sono state proprio le urla disperate che hanno richiamato l’attenzione degli operatori del centro. Quando sono arrivati nella stanza, hanno subito notato il ragazzo che si allontanava correndo mentre la vittima, dolorante e sotto choc, era ancora dentro la tenda. I poliziotti intervenuti hanno ricostruito brevemente quanto accaduto rintracciando subito il giovane ed arrestandolo. La ragazza è stata accompagnata in ospedale e refertata con una prognosi di 5 giorni. (Ve. Cro.)