Questa volta il rischio di perdere fondi non c’è. E non perché è stato fatto un progetto più valido di altri o perché ci si è mossi in tempo utile senza far scadere i termini, ma semplicemente perché Messina non può neanche provare a partecipare. Niente da fare per i fondi MSNA destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che il Ministero ha messo sul piatto per una seconda tranche di interventi su base nazionale. La Sicilia non potrà accedere ai 4 milioni del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Il bando del Ministero dell’Interno “Miglioramento delle capacità del territorio italiano di accogliere minori stranieri non accompagnati” mette a disposizione 4.457.130,45 euro da destinare all’accoglienza temporanea, in strutture ad alta specializzazione, distribuite sul territorio nazionale, ma la Sicilia ha già avuto il massimo del finanziamento consentito ad una singola regione nella prima fase di distribuzione dei fondi lo scorso marzo, quando il Comune di Messina decise di non partecipare e di offrire solo una eventuale partnership a chi avrebbe presentato un progetto. Non se ne fece nulla, mentre altre città siciliane si sono mobilitate e hanno intercettato i finanziamenti esaurendo il plafond destinato alla Sicilia. E dunque inutile arrovellarsi in vista del prossimo 28 aprile, termine ultimo dato dal Ministero per la presentazione dei progetti. Probabilmente Messina avrebbe perso anche stavolta questa opportunità perché i tempi erano ormai strettissimi e solo nei giorni scorsi, dopo le sollecitazioni della presidente Barrile tramite la stampa, il team di esperti dell’assessore Nino Mantineo e la Consulta del volontariato avevano “scoperto” dell’esistenza di questo bando e avevano avviato la discussione sulla necessità di reperire informazioni più dettagliate per presentare eventualmente un progetto.
Eppure nessuno si è accorto che Messina, come il resto della Sicilia, non poteva neanche partecipare al bando. Nessuno, compresa la Prefettura che appena venerdì scorso rendeva nota la pubblicazione del bando sul sito del Ministero dell’Interno. Nessuno evidentemente ha letto con attenzione l’avviso collegato al bando che al paragrafo 15, “Modalità e limiti di assegnazione del finanziamento”riporta una tabella in cui si evidenzia che la Sicilia non potrà avere nessun progetto finanziato perché già rientrati in graduatoria nel precedente bando. Una “svista” che però purtroppo conferma la superficialità con cui, a diversi livelli, vengono affrontate determinate tematiche, anche quando si tratta di sociale.
Di certo stavolta nessuno si strapperà i capelli per l’ennesima occasione persa. Sperando però che questo singolare caso spinga ad una maggiore attenzione. E’vero che oggi non perdiamo nessuna possibilità, ma questa è solo una magra consolazione perché Messina l’aveva sprecata già a gennaio, quando altre città siciliane sono state più operative e hanno incassato tutto quello che c’era a disposizione per i minori stranieri non accompagnati.
Francesca Stornante