cronaca

Accoltellamento all’Annunziata, 80enne torna a casa

MESSINA – E’ stato dimesso l’uomo vittima dell’aggressione sotto casa, nel condominio dell’Annunziata dove vive anche il suo aggressore. L’ottantenne è in lenta ripresa, accudito dai familiari, dopo l’intervento d’urgenza subito all’ospedale Papardo per lenire gli esiti delle 12 coltellate infertegli. I medici lo hanno monitorato a lungo e, visto il confortante e regolare procedere delle sue condizioni, lo hanno rimandato a casa.

Resta in carcere, invece, il cinquantatreenne che dopo averlo accoltellato si è presentato agli agenti del Commissariato Nord confessando di avere appena agito. Il suo difensore ha chiesto una perizia psichiatrica.

L’uomo aveva già agito in modo violento, sempre ai danni dello stesso vicino di casa che lo aveva coinvolto nelle attività parrocchiali, alla chiesa di Sant’Elena. Circa un anno prima lo aveva infatti malmenato e proprio per questo, quella tragica mattina, l’80enne era uscito di casa per recarsi dal giudice dove si doveva discutere la causa relativa alla prima aggressione.

Malgrado le manifestazioni violente, però, a quanto pare l’uomo non era seguito da alcun terapista o medico. Adesso starà al giudice decidere se ci sono gli estremi per approfondire ed accertare una eventuale infermità mentale. La famiglia della vittima, intanto, si è affidata all’avvocata Marcella De Luca per tutelare i propri interessi.