La notizia è uscita sul Sole 24 ore, sul Giorno e non mancherà di avere molta risonanza: il gruppo “Caronte&Tourist” parlerà “inglese” ed apre agli investitori stranieri.
Il fondo londinese Basalt Infrastructure Partners ha deciso di scommettere sul trasporto marittimo italiano e nelle scorse settimane è stato raggiunto l’accordo con le famiglie Franza e Matacena per un ingresso con il 30% delle azioni in Caronte & Tourist.
Basalt entra quindi nel settore dei collegamenti dello Stretto di Messina e sulle tratte tra la Sicilia e le isole minori, nonché nei collegamenti tra l’isola e la Campania.
Franza e Matacena resteranno con il 35% delle quote a testa.
Dopo oltre mezzo secolo quindi la Caronte-Tourist apre all’esterno.
Fondata negli anni 60, oggi la Caronte & Tourist e’ protagonista nel trasporto marittimo (persone, auto e merci) nel medio e corto raggio con oltre 5 milioni di passeggeri l’anno, 27 navi, un fatturato consolidato tendente a 250 milioni e un Ebitda di 50 milioni.
Con l’ingresso di Basalt (assistita sul dossier da Mediobanca e Bonelli Erede mentre lo studio Gop e’ stato advisor legale delle famiglie venditrici) l’obiettivo e’ accelerare sullo sviluppo e sull’efficientamento della societa’, puntando in particolare sull’acquisto di navi nuove per i collegamenti con le isole.
ll fondo Basalt, con sedi a Londra e New York, investe a livello globale sulle infrastrutture, e controlla peraltro gia’ Wightlink, compagnia navale leader nelle tratte tra la Gran Bretagna e l’isola di Wight, e potra’ sfruttare l’expertise acquisito per creare valore nel gruppo siciliano.