Dopo il no chiaro dell’ex assessore Sergio De Cola, adesso è l’ex sindaco Accorinti a rispondere direttamente a De Luca. Ha deciso di farlo nel modo preferito dall’attuale primo cittadino, attraverso un video su Facebook.
Accorinti rifiuta l’invito al confronto lanciato da De Luca pochi giorni fa. «So che attraverso i social ha invitato me e la mia giunta a un confronto. I confronti servono per fare chiarezza. Se invece servono per creare un’arena e prendere un like o un voto in più non mi interessa» dice l’ex sindaco.
Accorinti esordisce mandando un saluto affettuoso a tutti i cittadini messinesi. E anche al sindaco De Luca e alla sua giunta. «Non voglio perdere l’umanità e la tenerezza e mi auguro che l’amministrazione De Luca e quelle che verranno possano fare sempre meglio per il bene della città.
E’ la prima volta che intervengo attraverso un video. Finora aveva evitato perché volevo lasciare in pace a lavorare il sindaco e la sua giunta. Sarebbe stato facile intervenire ogni giorno per dire qualcosa contro, ma non l’ho fatto. Bisogna lasciare lavorare il sindaco e la sua giunta. Non ho messo mai la mia faccia per fare cose pretestuose. Non è una guerra.
Ho passato la vita a confrontarmi con chiunque, rispettando sempre tutti, anche chi aveva idee diverse. Ho cambiato idea, ho chiesto scusa quando abbiamo sbagliato ma per errori mai per connivenze. Non abbiamo mai fatto atti clientelari e sono fiero della mia giunta fatta di gente per bene, onesta, seria e professionale. Hanno ottenuto risultati straordinari, si può fare certamente ancora meglio.
Perchè non andrò al confronto nell’arena? Perchè non siamo abituati a questi metodi, non servono. Non vogliamo fare aggressioni, violenze.
Già nella campagna elettorale mi è sembrato incredibile, offese indecenti a Dino Bramanti, a me. Modalità che non capisco. Io non sono migliore di te, ma la tua modalità è talmente lontana che non vedo positività di un incontro. Io spero che cambierai, intanto per te stesso, le volgarità che hai detto non sono buone per un primo cittadino non fa bene alla città. Hai offeso tutti i cittadini, il consiglio comunale, i lavoratori, i sindacati. Alla mia giunta hai detto che siamo un’associazione a delinquere finalizzata allo sperpero di denaro pubblico. Neanche chi non mi ha votato lo penserebbe mai. Hai offeso tutti in un modo indecente. A me hai detto che galleggiavo nella merda.
Cateno non te la prendere, non ho niente di personale, non voglio offendere nessuno. Ma non è possibile fare incontri di questo genere con una persona capace di qualsiasi cosa per avere un consenso in più. I deboli fanno i forti, usano l’autorità perché non hanno autorevolezza.
Non scappiamo, non ci sottraiamo. Il confronto con i cittadini continueremo a farlo. Diremo quello che abbiamo fatto. Caro Cateno, ti auguro buon lavoro per il bene della collettività. E chiedo ai cittadini di fare i cittadini, di intervenire, di fare proposte non solo proteste.