Cade il divieto di consumo nella zona, secondo Amam non c'è più traccia di gasolio
MESSINA – Per il Comune non c’è più rischio e la zona che nelle scorse settimane era stata interessata dalla contaminazione di gasolio nella rete idrica torna bianca. Il sindaco Federico Basile ha firmato stamane l’ordinanza che revoca i precedenti divieti di utilizzo, sulla scorta dei dati confortanti delle ultime campionature effettuate agli impianti, così come rilevati da AMAM giorno per giorno e restituiti ieri, a completamento delle procedure di controllo e gestione dell’emergenza.
Si chiude quindi l’emergenza che ha riguardato la vasta area del centro, identificata come “gialla” ma rimane comunque l’obbligo per i proprietari e gli amministratori di condominio ricadenti nelle aree interessate di procedure alla pulizia, igienizzazione e sanificazione dei serbatoi condominiali, qualora non sia stata già effettuata.
I monitoraggi hanno rivelato la qualità dell’acqua a norma, ormai da giorni – recita una nota ufficiale di palazzo Zanca – con livelli rispettosi dei parametri previsti per la potabilità dell’acqua da immettere in rete. “E’ un momento molto importante questo – afferma Basile – che segna la fine di un’emergenza gestita in sinergia ed egregiamente da AMAM, sia nell’individuazione tempestiva delle cause del fenomeno contaminante, sia nella predisposizione di tutti i presidi a tutela e supporto della cittadinanza, tenendo sempre presente quale obiettivo prioritario la salute e l’incolumità pubblica”.
“Mi sento di ringraziare tutta la ‘squadra’ di AMAM – aggiunge la presidente Loredana Bonasera – che, soprattutto sul piano tecnico, ha garantito operatività e presenza fattiva h24 accanto ai cittadini e ha permesso di arginare un problema eccezionale, evitando che potessero ingenerarsi danni più gravi”.
Sono del parere che sia indispensabile una verifica della potabilità dell’acqua che arriva dai nostri rubinetti. Abito in via Mario Giurba e nel periodo in cui sono stati fatti i prelievi, l’acqua sia diretta sia proveniente dai serbatoi, era contaminata. E’ inutile pulire i serbatoi, processo costoso, senza avere la certezza della purezza dell’acqua. Infatti non conosciamo la contaminazione a valle dei controlli effettuati. Chiedo un servizio di prelievo campioni pubblicizzato adeguatamente con la presenza assieme ai chimici presenti nel furgone inviato, di funzionari AMAM che certifichino il campione e l’utente con un codice e soprattutto che rispondano su posta elettronica mediante un questionario completo delle caratteristiche dell’acqua campionata. La telefonata che avvisa se l’acqua è buona o contaminata non basta. Grazie. Francesco Cimino