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“Acqua contaminata in centro, sindaco e Amam facciano chiarezza”: le 9 domande del Pd

MESSINA – “Sull’acqua contaminata dal gasolio in alcune vie del centro serve chiarezza”. Mentre i cittadini continuano a raccogliere l’acqua nelle autobotti, il Partito democratico presenta un’interrogazione urgente. Nove domande rivolte al sindaco e all’Amam. La consigliera comunale Antonella Russo, con i consiglieri della IV Municipalità Renato Coletta e Mariacristina Costanzo, sollevano una serie d’interrogativi. Nel frattempo, lo scorso 21 giugno, con una nuova ordinanza, Federico Basile ha sancito il passaggio in zone gialle di tutte le vie coinvolte, mantenendo il divieto nell’uso dell’acqua potabile.

Il Pd chiede a sindaco e Amam se risulti conforme al vero che, nonostante la prima ordinanza faccia riferimento alla segnalazione all’Amam del 13 giugno, “in realtà le segnalazioni di acqua contaminata e di parecchi malori accusati da alcuni residenti nell’area in questione risalgano alla settimana precedente, dal 5 all’11 giugno. E, in caso, come mai non si è agito prima?”. Su questo punto la presidente dell’Amam, Loredana Bonasera, ha smentito al nostro giornale la presenza di segnalazioni precedenti.

“Perché non sono state prescritte limitazioni alle attività da somministrazione? E perché la scuola Cannizzaro Galatti è rimasta aperta?”

Ed ecco il secondo quesito: “Risulta conforme al vero che il Coc – Centro operativo comunale è stato attivato tardivamente, vale a dire il 13 giugno di pomeriggio, e soltanto in quella data è stato previsto tardivamente un servizio d’approvvigionamento idrico presso le abitazioni interessate, nonostante la zona sia particolarmente abitata da anziani?”. Di rilievo pure il terzo e quarto quesito: “Qual è il motivo per il quale le ordinanze contingibili e urgenti nn. 116 e 118, oltre a non ricomprendere totalmente l’area contaminata, non hanno prescritto necessarie limitazioni a carico delle attività da somministrazione presenti nell’area in questione? E come mai l’Istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti è rimasto aperto e sono state soltanto date alcune indicazioni di massima agli alunni?”.

“C’è una contaminazione di liquami fognari? E perché il Coc è stato chiuso il 19 giugno?”

E ancora: “L’ente predisposto alle verifiche di potabilità (che sia per competenza Asp o Amam), con
quale frequenza ha analizzato la potabilità dell’acqua relativa alle due distribuzioni di via Noviziato- piazza Trombetta e viale Italia-viale Cadorna? Si richiede, al riguardo, di poter ricevere copia delle analisi effettuate”. Sentito da Tempostretto ieri sera, il responsabile del laboratorio d’analisi mobile, il dottor Giuseppe Zaffino, ha confermato che l’operazione è ancora in corso e che sarà poi il Comune, una volta rimossa la fonte di contaminazione sul viale Italia e bonificata la zona, a comunicare il ritorno alla normalità.

Ed ecco altri due punti critici sollevati dai consiglieri Russo, Coletta e Costanzo: “Nelle due condutture ammalorate, e quindi causa della contaminazione, è stata riscontrata anche una contaminazione da liquami fognari? Se sì, perché non è stata informata la popolazione? Per quale motivo il Coc è stato chiuso il 19 giugno, in piena emergenza idrica e con i serbatoi ancora contaminati e con diversi disservizi segnalati da utenti?”. Al riguardo, nella serata di ieri, alcuni cittadini che raccoglievano l’acqua dalle autobotti, nei pressi di via Cadorna, lamentavano una mancata risposta di Amam al telefono: “Non riusciamo a parlare con nessuno”.

“Che cosa s’intende fare per la prevenzione ed è previsto un rimborso per le spese di bonifica dei serbatoi?”

L’ottavo punto del Pd riguarda la prevenzione da possibili nuovi rischi: “L’amministrazione comunale e l’Amam intendono disporre un programma di manutenzione preventiva che gradatamente consenta il rifacimento di tutte le reti primarie e secondarie della zone e del centro cittadino? Zone che presentano diverse perdite, tramite le quali si insinua il rischio di contaminazione con liquami fognari e possibili sostanze tossiche”.

L’ultimo quesito è pure particolarmente sentito dalle persone della zona: “L’amministrazione comunale e l’Amam intendono rimborsare gli abitanti che risiedono nella zona rossa e nella zona gialla relativamente alle necessarie spese di bonifica dei loro serbatoi?”.