Collisione in porto stamattina alle 11.40 al molo Luigi Rizzo. Per cause da accertare l’aliscafo Edoardo M e il catamarano Ferdinando M si sono scontrati. Il lieve contatto si è verificato durante le fasi di attracco e ha provocato un piccol squarcio sulla prua dell’aliscafo. Il catamarano ha invece riportato nell’impatto un’ammaccatura nella parte alta. La piccola collisione non ha provocato feriti, ma solo danni ai due mezzi veloci che si trovano già in cantiere per le necessarie riparazioni.
Intanto nel pomeriggio il Sasmant ha inviato una nota alle Autorità marittime di Messina e per conoscenza al Ministero dei Trasporti ed al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Nella nota il sindacatochiede alle Autorità “di accertare – a tutela della salute e della sicurezza degli equipaggi e dei passeggeri trasportati – se fra le cause dell’incidente, oltre alla probabile avaria, possa aver inciso il livello di stress e di affaticamento dovuto a turni di lavoro non conformi alle disposizioni contrattuali e di legge”.
Nelle settimane scorse il SASMaNT e l’ORSA- Navigazione avevano denunciato i turni stressanti ai quali venivano sottoposti gli equipaggi utilizzati nel servizio Metromare con impegni orari giornalieri e settimanali ben oltre i limiti contrattuali e normativi. Il Sasmant ha inoltre comunicato alle autorità marittime di aver formalmente notificato nei giorni scorsi – al consorzio Metromare e alle società RFI/Bluferries e RFI/Navigazione – un Atto Extragiudiziale di Diffida ad adeguare gli orari ed i turni di servizio alle disposizioni contrattuali vincolanti ed alle normative generali e speciali in vigore nello Stretto di Messina. L’atto formale è stato inviato per conoscenza anche al Ministero dei Trasporti per la funzione di vigilanza sulla corretta applicazione dei contratti, condizione indispensabile per l’accesso al pubblico finanziamento di cui gode il servizio di Metromare.
(foto gentilmente inviateci da un lettore)