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Un Messina spento e con poche idee cade per la prima volta in casa contro il Brindisi

MESSINA – Dopo giorni di polemiche sul campo il Messina cade per la terza volta in stagione proprio al “Franco Scoglio”. La notizia è che si tratta della prima sconfitta subita in casa dalla squadra di Modica contro una squadra che non si è dimostrata per nulla superiore. Arbitraggio che è sembrato sfavorevole al Messina, basti pensare che quasi tutti gli ammoniti sono peloritani e polemiche anche sulla rete di Ganz al 73′ con la posizione al limite del fuorigioco di Bunino che non viene ravvisata dall’arbitro.

Per la prima volta in stagione il Messina di Modica si presenta con una formazione che aveva già utilizzato in una delle uscite precedenti, precisamente stesso modulo e confermati gli stessi uomini visti dal primo minuto venerdì scorso a Picerno. Poche emozioni nel primo tempo con le occasioni che latitano da entrambe le parti ma l’impressione è che a provarci di più siano gli ospiti; nella ripresa fa vedere qualcosa in più il Messina ma a passare in vantaggio, non proprio meritatamente sono gli ospiti, che poi sono bravi a chiudersi e non concedere occasioni.

Partita che per un breve momento ha visto il Messina in superiorità numerica, espulso De Angelis quando mancavano tre minuti al novantesimo, ma poco dopo resa in dieci anche il Messina per la seconda ammonizione rimediata da Plescia. Un episodio pesante visto che Plescia e anche Manetta, che era diffidato ed è stato ammonito, non saranno disponibili per la complicata trasferta di Crotone domenica alle ore 14. Nella classifica del girone C il Messina aveva la possibilità di scavalcare un bel po’ di squadre tra cui il Catania, ma resta fermo a 10 punti.

Primo tempo

Buon inizio per il Messina che occupa la metà campo avversaria, tenta la conclusione Ragusa murata da un difensore e poco dopo i biancoscudati conquistano un angolo dopo appena un minuto di gioco. Al 6′ ruba palla, quasi in area avversaria, Ragusa e serve Plescia che però è chiuso e la sua conclusione termina a lato. Il Brindisi è vivo e si fa vedere prima con la conclusione al volo di Albertini e all’11’ con la discesa di Fall a sinistra, il Messina si difende dal pericolo concedendo angolo. Sarà il primo di tre con i locali che non avranno nulla da temere sulle tre palle calciate dalla bandierina.

Al 21′ si accende il “Franco Scoglio”: Albertazzi, portiere pugliese, sbaglia uscita e fuori dalla sua area viene scavalcato dal pallone, Plescia non può controllare facilmente e viene steso da Cappelleti. Sarà solo ammonito per l’arbitro non era chiara occasione da rete, perché, interpretiamo, c’erano altri calciatori pugliesi nelle vicinanze e Plescia non era in possesso della sfera. Sulla punizione dal limite Emmausso prova a scavalcare la barriera ma viene respinto. Passano pochi minuti e Manetta viene ammonito, giallo pesante per il centrale del Messina è il quinto in campionato e salterà sicuramente la trasferta di Crotone. In questa fase le due squadre abbassano il ritmo e sembrano non voler rischiare aspettandosi a vicenda.

Al 35′ ripartenza del Brindisi che libera Golfo al tiro, mura Salvo. Poco dopo Manetta corre un rischio ad entrare in scivolata su Fall in area di rigore ma l’intervento è pulito e soprattutto provvidenziale. Nervosi i calciatori del Messina che, dal presunto fallo da chiara occasione da gol subito, si sentono sempre sfavoriti dall’arbitro che non vede un chiaro fallo nell’area biancoscuata su Manetta e alla prima protesta un po’ più accesa di Emmausso lo ammonisce. Sul finire della prima frazione concessi due minuti di recupero, ammonito Plescia anche lui nervoso per proteste e nel finale incomprensione tra Ferrara che protegge l’uscita di Fumagalli che però non si muove dai pali e il Messina è costretto a concedere angolo, il sesto ai brindisini.

Secondo tempo

La ripresa non porta novità, stessi 22 schierati in campo ma anche sul piano del gioco il Messina appare sempre spento. Prova a svegliarlo Cavallo con una conclusione al 51′ dalla distanza che è completamente fuori bersaglio. Al 55′ prova ancora lui col mancino a giro largo dopo un’azione avvolgente del Messina che ha sfruttato entrambe le fasce, Messina che sembra in crescita. Al 56′ la replica del Brindisi, probabilmente viziata da posizione di fuorigioco non ravvisata dall’assistente, con Golfo che arrivato sul fondo in totale libertà serve a rimorchio Bunino che spara alle stelle. Al 57′ sul secondo angolo della partita del Messina viene tirata la maglia di Franco che va a terra, il pallone non era alla sua portata, ma l’arbitro fa ampi cenni che non c’è nulla.

Superata l’ora di gioco la prima mossa dalle panchine è di mister Modica che toglie Cavallo per inserire Luciani. Modulo molto offensivo per il Messina, 4-2-4, e alla prima palla toccata da Luciani di testa c’è spazio per Emmausso che al 64′, spostandosi proprio in quel momento largo a destra, entrava in possesso del pallone, ma ha fretta nel giocare la sfera e disperde un’azione offensiva che poteva essere gestita molto meglio. Risponde il Brindisi con un cross da calcio d’angolo che blocca facile Fumagalli ma poi butta la palla fuori e chiede l’assistenza dello staff medico e poco dopo riprende a giocare senza problemi. Al 69′ su palla persa dal Brindisi Plescia innesca Ragusa che col mancino prova la conclusione da fuori area ma non sorprende Albertazzi. Buon momento del Messina che al 71′ ha l’occasione più importante sui piedi di Plescia che con un controllo a seguire si libera per la conclusione sul primo palo, attento l’estremo difensore pugliese che devia in angolo. Cambia anche mister Danucci che fa entrare Ganz che al 73′ è subito decisivo, sponda di Bunino, i calciatori del Messina protestano animatamente sulla sua posizione che giudicano irregolare, al centro Ganz tutto solo, e con la porta spalancata, insacca.

Messina sotto quando manca poco meno di un quarto d’ora, fischiato fuorigioco a Plescia che si stava presentando a tu per tu con Albertazzi e insorge il “Franco Scoglio”, Modica opta per un triplo cambio per provare l’assalto finale, ma il Brindisi si chiude quando mancano dieci minuti più recupero alla fine. All’87’ l’arbitro espelle De Angelis, che era subentrato da pochi minuti, per un fallo da dietro a centrocampo su Polito che l’aveva superato, il Messina può continuare a sperare con la superiorità numerica.

Si fa male Polito e subentra Firenze quando manca da giocare solo il recupero di sette minuti. Al terzo dei minuti aggiuntivi ristabilita la parità numerica: Plescia si getta su un pallone in area ma frana su un avversario, per l’arbitro Djurdjevic di Trieste è cartellino giallo, il secondo e anche l’attaccante biancoscudato lascia anticipatamente il campo. Nel finale il Messina non riesce a creare occasioni, provando l’assedio anche con Fumagalli, al fischio finale fanno festa i calciatori del Brindisi che scacciano momentaneamente la crisi.

Acr Messina – Brindisi 0-1

Acr Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo (dal 80′ Polito, dal 90′ Firenze), Manetta, Ferrara, Ortisi; Frisenna (dal 80′ Scafetta), Franco (dal 80′ Giunta); Cavallo (dal 63′ Luciani), Emmausso, Ragusa; Plescia.
In panchina: De Matteis, Di Bella, Pacciardi, Darini, Tropea, Buffa, Zunno, Zammit.
Allenatore: Giacomo Modica.

Brindisi (3-5-2): Albertazzi; Valenti, Cappelletti, Bizzotto; Albertini, Vona (dal 76′ Ceesay), Petrucci, Golfo (dal 72′ De Angelis), Monti; Bunino (dal 86′ Moretti), Fall (dal 72′ Ganz).
In panchina: Auro, Saio, Gorzelewski, Lombardi, Mazia, Bellucci, De Feo, Nicolao, Costa.
Allenatore: Ciro Danucci.

Marcatori: Ganz 73′ (B).
Ammoniti: Salvo 5′ (M), Cappelletti 23′ (B), Manetta 25′ (M), Emmausso 43′ (M), Plescia 45+1′ (M), Ortisi 62′ (M), Plescia 90+3′ (M), Scafetta 90+4′ (M).
Espulso: De Angelis 87′ (B), Plescia 90+3′ (M) doppia ammonizione.
Calci d’angolo: 3-8. Recupero: 2’ + 7’.

Arbitro: Aleksandar Djurdjevic di Trieste.
Assistenti: Simone Asciamprener Rainieri di Milano & Davide Rignanesi di Rimini.
Quarto ufficiale: Giuseppe Costa di Catanzaro.

Note: spettatori 2623, di cui 66 ospiti.