L’Acr Messina vince la stracittadina e respinge l’assalto del Football Club. Una partita vinta con sofferenze e ordine in campo. Gli uomini di mister Novelli, voto 7, portano a casa tre punti fondamentali e resistono all’assalto finale degli avversari.
Per il Football Club c’è stato in particolare un giocatore che ha tradito, ma mister Costantino, voto 6, ha preparato bene la partita e anche i cambi sono risultati azzeccati. Poi è l’unico che non scende in campo quindi non possiamo imputare a lui la mancanza del gol.
Caruso, voto 8. Mano a mano che passavano i minuti e la sua porta restava inviolata diventava sempre più concreta la possibilità di uscire dal terreno di gioco da migliore in campo. Tre volte ferma Caballero, una volta Lodi su punizione. Anche fortunato sui due legni ma è autore di una grande partita.
Cascione, voto 5,5. Pronti via un suo liscio manda Carbonaro quasi a tu per tu con Caruso. Qualche minuto dopo retro passaggio suicida su cui Caruso salva tutto. Prosegue la partita con attenzione e provando a proporsi in avanti ma senza incidere.
Sabatino, voto 7. Una prestazione difensiva sontuosa. Contrastare Caballero non era un compito facile.
Lomasto, voto 7,5. Ad ogni palla alta e ad ogni passaggio potenzialmente pericoloso degli avversari lo vedi spuntare pronto a interrompere l’azione e buttare la palla lontano dalla sua area.
Giofré, voto 6. Una partita di sacrificio anche per il terzino sinistro. Nei primi minuti si propone molto e crea una bella occasione insieme ad Arcidiacono che impegna Marone. Nel secondo tempo si schiaccia come tutta la squadra in trincea.
Vacca, voto 6,5. Il suo lavoro è sporco, non si vede. Tanta corsa, contrasti e supporto alle azioni offensiva.
Aliperta, voto 7,5. Guida il centrocampo dell’Acr e segna il gol partita con un gioiello su punizione. Un’altra grande prestazione per il mediano biancoscudato.
Cretella, voto 6,5. Costretto ad alzarsi nel tridente dopo l’uscita di Arcidiacono si unisce alla prestazione corale della squadra. Nel secondo tempo ha sui piedi la palla del possibile 2-0 in contropiede ma si defila troppo.
Arcidiacono, voto 6. Rimane nella partita solo un quarto d’ora e già era bastato per far vedere una conclusione deviata in angolo. Un vero peccato (dal 16’ Cristiani, voto 6,5. Subentra a gara in corso ed esce nel recupero, ma quanto ha corso. Preziosissimo specie nell’aiutare Cascione raddoppiando sempre gli avversari per difendere il vantaggio. dal 90′ Boskovic SV. Entra nel finale per rinforzare la linea difensiva).
Foggia, voto 6. In realtà è stata una partita molto complicata per lui, ben marcato dai centrali del Football Club. Appare anche nervoso in alcuni momenti del match ma strappa la sufficienza solo perché da un suo movimento nella profondità, primo duello vinto con Marchetti, nasce la punizione del gol vittoria (dal 84′ Manfrellotti, SV. Entra per uno stanco Foggia e dovrebbe tenere alta la squadra, ma da qualche minuto gli schemi sono saltati e bisogna difendere).
Addessi, voto 6,5. Una prestazione di grande carattere, corre tanto salta l’uomo e un paio di volte si presenta al tiro senza però essere incisivo (dal 87′ Bollino, SV. Come i compagni subentrati alla fine del secondo tempo entra per soffrire insieme alla squadra).
Marone, voto 6. Subito reattivo su Arcidiacono dopo 5 minuti, sulla punizione la barriera si apre e lui è giustificato. Non corre ulteriori rischi visto che anche l’Acr pensa a gestire, quando viene chiamato in causa in interventi facili comunque non rischia nulla.
Ricossa, voto 5. Nel duello con Cascione sulla fascia i due si annullano. È mancato il suo spunto da quella parte. Graziato da arbitro e assistente in occasione del fallo di mano. Il suo braccio era troppo alto e troppo largo sarebbe stato un rigore sacrosanto.
Marchetti Domenico, voto 4,5. È una cattiveria probabilmente dargli un voto così basso. Già in avvio è costretto ad un super recupero su Arcidiacono dove il capitano dei biancoscudati ha la peggio. Il difensore ha vinto quasi tutti i duelli in campo, ed è proprio il quasi che lo condanna, si lascia scappare Foggia in una sola occasione e lo abbatte, giallo per lui ma punizione contro per il Football Club, da dove Aliperta decide la partita. Con un risultato diverso a fine partita cambierebbe anche il suo voto.
Fissore, voto 6,5. Anche lui, come tutti e quattro i centrali in campo al Franco Scoglio, gioca una partita rocciosa e a tratti è insuperabile. Il suo ottimo lavoro non vede i frutti perché l’Acr segna su calcio da fermo.
Aita, voto 5,5. Anche per lui una partita complicata dove arrivare sul fondo per trovare lo spazio giusto per servire i compagni è complicata dagli avversari e dal campo.
Garetto, voto 6. Inizia dal primo minuto e offre una prestazione solida. Sempre presente fisicamente si inserisce e tenta la fortuna in area con un colpo di testa alto (dal 76′ Arena, voto 5,5. Entra bene in partita, ha qualche buon guizzo. Poi però la simulazione e il pallone calciato male all’ultimo secondo fanno propendere per una insufficienza).
Lodi, voto 6,5. Non inizia bene, chissà se condizionato dal campo o dal fatto di trovarsi una volta tanto di fronte un centrocampo avversario allo stesso livello o più forte. Sale col passare dei minuti, impegnando Caruso su punizione, ma resta l’amaro in bocca per il palo colpito.
Giuffrida, voto 6. La maledizione del capitano in questa partita, inseguendo Cretella sente il muscolo tirare e deve uscire. Fin lì stava facendo la solita prestazione a centrocampo (dal 54′ Palma, voto 5,5. Entra in partita, si sbatte per la squadra, ma non riesce a invertire le sorti del match).
Coria, voto 7. Probabilmente il migliore dei suoi, considerando anche le condizioni del campo vederlo muoversi palla al piede è una delizia. Un po’ fumoso l’unica volta che riesce ad entrare in area palla al piede. (dal 60′ Piccioni, voto 6,5. Entra in campo con la giusta cattiveria, si intende bene con i compagni di reparto e fornisce un assist a Caballero che calcia addosso a Caruso).
Caballero, voto 4. Sono mancati i suoi gol, ci aveva abituato ad essere un rapace d’aria di rigore. In quest’occasione invece sembra non centrare mai la porta. Sbaglia un gol già fatto su assist di Carbonaro, si fa chiudere lo specchio da Caruso quando il retropassaggio si ferma nella pozzanghera. Nel secondo tempo per tre volte libero in aria calcia due volte su Caruso e la terza fuori. Nel recupero la beffa quando di testa, e a portiere probabilmente battuto, centra la traversa.
Carbonaro, voto 5. Come al solito il più attivo tra i suoi davanti, però spesso dimentica di alzare la testa e controllare se c’è qualche compagno in posizione migliore. In più sono tante partite che non trova il gol. (dal 84′ Bevis, voto 6,5. Entra nei minuti finali due lampi e due occasioni create nitide. Prima la palla in profondità per Caballero che sbaglia a tu per tu con Caruso. Qualche minuto dopo parte in velocità e viene fermato irregolarmente, dagli sviluppi di quella punizione nascerà la traversa di Caballero).