Il confronto tra il club peloritano e quello agrigentino mette in palio punti importantissimi in chiave salvezza. In questo momento, infatti, la squadra allenata da Mister Lucarelli occupa la tredicesima piazza con 34 punti, 5 lunghezze sopra rispetto alla zona playout; una vittoria significherebbe, dunque, conquistare punti preziosissimi in vista degli ultimi 5 turni del torneo.
Solamente 3 punti dietro i giallorossi insegue l’Akragas che, con una vittoria sull’ACR, aggancerebbe i messinesi in classifica e ne scompiglierebbe significativamente i piani di salvezza. Tornando a giocare in casa i giallorossi trovano a proprio favore anche due fattori molto importanti: il proprio stadio ed i precedenti. Numeri alla mano, infatti, il Messina davanti ai propri tifosi ha una marcia in più in questa stagione con ben 8 vittorie e 4 pareggi all’attivo sulle 16 partite giocate sino a questo momento. Per quel che riguarda la tradizione, tutti i precedenti tra peloritani ed agrigentini in riva allo Stretto parlano a favore dei giallorossi, con 5 vittorie e due pareggi sui 7 incontri disputati.
Il primo incontro tra le due formazioni risale alla stagione 1942/43, quando il Messina (allora con il nome di U.S .Passamonte) superò per 2-0 l’Agrigento in terza serie (gol di Fiorello e Caprì). Cinque stagioni più tardi (1947/48) i due club si incontrano in Serie C ed è vittoria per la neonata A.C.R. Messina (1-0, gol siglato da Parini). Bisogna attendere la stagione 1973/74 per vedere le due squadre di nuovo una contro l’altra; in quel caso fu vittoria rotonda per i giallorossi che superarono gli agrigentini con un largo 3-0 firmato dalla doppietta di Bretagna e da Crimi. DI nuovo vittoria per i giallorossi nella stagione 1982-83, quando i due club si affrontarono in Serie C2 e la squadra peloritana vinse di misura grazie alla rete di Jannucci.
Solamente in Serie C1, nella stagione 1983/84, arrivano i primi punti per il club agrigentino che ferma sull’1-1 il Messina (reti di De Brasi e Rovellini) in una partita disputatasul neutro di Reggio Calabria. Nella stagione successiva, però, i giallorossi tornano di nuovo ad imporsi, vincendo per 2-0 grazie alle marcature di Schillaci e Catalano. L’ultimo incontro, infine, risale alla scorsa stagione in Lega Pro: il 12 dicembre 2015 fu 1-1 tra A.C.R. Messina ed Akagras, con Fornito che pareggia su punizione al momentaneo vantaggio ospite siglato da Cristaldi. L’ACR torna davanti ai propri tifosi con rinnovata fiducia dopo l’affermazione di misura nell’ultimo turno in casa dell’Andria, che ha cancellato parzialmente la scoppola subita il 26 marzo a Matera ed ha dato una carica positiva a tutto l’ambiente.
Tra le fila giallorosse a centrocampo Lucarelli perde Mancini (squalificato) ma recupera Musacci, mentre in difesa dovrebbe tornare a disposizione Rea, a riposo precauzionale nell’ultima uscita. A far visita al Messina è un Akragas in gran forma, reduce da una serie positiva lunga quattro turni e, soprattutto, da una bella vittoria a Siracusa. Tra le file degli agrigentini, inoltre, tanti ex, alcuni dei quali certamente con il dente avvelenato, come in primis l’ex tecnico dei biancoscudati, Lello Di Napoli – non confermato per la nuova stagione nonostante un discreto finale nello scorso campionato – ed ancora Mileto, Russo, Addario, Bramati e, soprattutto, Cocuzza, in un momento particolarmente positivo.
Dirigerà il match il Sig. Prontera della Sezione di Bologna. Sotto la direzione del fischietto bolognese il Messina ha giocato in altre tre occasioni: la prima volta in Serie D nella stagione 2011/12 (finì 4-0 contro l’Interpiana Cittanova), nel 2014/15 in Lega Pro (sconfitta dei biancoscudati per 1-0 a Salerno) e sempre in Lega pro nella scorsa stagione (0-0 in casa contro l’Ischia). Gli assistenti saranno i Signori Nocenti e Michieli, entrambi della sezione di Padova.