MESSINA – Giornate frenetiche in casa Acr Messina che nella giornata di oggi, mercoledì 15 dicembre, ha comunicato di aver esonerato dall’incarico di allenatore Ezio Capuano. Fatale la figuraccia rimediata a Torre del Greco dove la Turris ha bucato cinque volte la porta di Lewandowski, sesta sconfitta con Capuano in panchina.
Una società allo sbando con le frecciatine, neanche tanto, che volano tra l’ex consulente Lo Monaco e il presidente Sciotto sulla questione budget. A questo si aggiunge una caduta libera della squadra in classifica, ultima al momento in Serie C nel girone C e tra qualche giorno al Franco Scoglio arriva il Catania.
La squadra biancoscudata non gira, i punti non arrivano, ma è soprattutto il gioco di Capuano a non entusiasmare. Con il tecnico in panchina il Messina ha aggiunto 8 punti in nove partite alla sua classifica, non certo un ruolino di marcia che permetta la salvezza. L’indizio del suo esonero era arrivato dalla mattina, quando la seduta di allenamento prevista era stata annullata.
Capuano non è riuscito a fare il miracolo, scrivevamo appena qualche giornata fa, restando in linea con i risultati ottenuti dal suo predecessore Sullo. Il problema dell’Acr Messina, come hanno dimostrato i due allenatori esonerati, non sta certo soltanto in panchina ma sta nella squadra che è stata costruita dalla società, che ha delle colpe e al cui interno ad oggi continua a regnare la confusione.
L’Acr Messina rende noto di aver sollevato Ezio Capuano dall’incarico di allenatore della prima squadra. La guida tecnica della prima squadra è affidata momentaneamente a Ezio Raciti, allenatore della Primavera. A Capuano e al suo staff i migliori auguri per le fortune professionali nel prosieguo della carriera.