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Acr Messina, Sciotto chiude due giorni di fuoco: “Rapporto saldo con Raciti. Ingerenze? Mai”

MESSINA – Nessuna ingerenza né imposizione in sei anni alla guida del club e un rapporto di fiducia con l’attuale allenatore, Ezio Raciti, tutt’altro che sfaldato. Pietro Sciotto mette il punto a due giorni complicati, partiti con l’assenza del tecnico alla ripresa degli allenamenti, con il mistero delle dimissioni presentate alla vigilia dei playout. Oggi il presidente del Messina ha deciso di parlare e di chiudere, una volta per tutte, la vicenda, chiamando in causa anche i tifosi, a cui chiede sostegno per il doppio confronto con la Gelbison.

In una nota, l’ufficio stampa del club getta acqua sul fuoco, ribadendo che mai in sei anni il presidente ha imposto qualcosa, basando tutto il proprio lavoro sul rapporto di condivisione e confronto con i collaboratori. E alla fine, dopo il plauso del presidente al ds Logiudice e ai calciatori, l’appello ai tifosi: “Abbiamo bisogno del nostro dodicesimo uomo”.

La nota integrale

L’A.C.R. Messina, nella persona del suo Presidente, comunica che il rapporto di fiducia con il mister Ezio Raciti non è stato mai messo in discussione, riconoscendone l’elevato valore umano e professionale. Si tiene a ribadire che il presidente Pietro Sciotto, nei sei anni al timone della società giallorossa, ha sempre inteso costruire con tutti i collaboratori un rapporto basato sulla condivisione e confronto senza imposizioni né tanto meno ingerenze. Pertanto, respinge in modo irremovibile le dimissioni del tecnico, il quale è stato convocato per un incontro atto a rafforzare la fiducia ed a fugare ogni dubbio o frainteso. Altresì, il presidente Sciotto rivolge un plauso al direttore sportivo Pasquale Logiudice ed ai calciatori (una cui rappresentanza verrà incontrata nei prossimi giorni), per la grande serietà mostrata ed il forte senso di appartenenza e unione di intenti, incoraggiandoli a compiere l’ultimo sforzo per centrare un obiettivo che a dicembre sembrava un’utopia. Infine, il presidente invita i tifosi a stare ancora più vicini alla squadra: “Oggi più che mai abbiamo bisogno del nostro dodicesimo uomo in campo. Loro ci sono sempre stati e continueranno ad esserci perché l’Acr Messina è un patrimonio della Città”.