Nuovi partiti crescono e si presentano alla città.Venerdì 27 alle ore 9,00 presso la sala Giunta di Palazzo Zanca verrà presentato “Grande Sud”, il nuovo movimento politico guidato da Gianfranco Miccichè . Per l’occasione verrà annunciato l’ingresso tra le fila del partito di Miccichè del consigliere comunale Sebastiano Tamà, che dopo 4 anni lascia ufficialmente la sua carica di capogruppo del Mpa per sposare le idee di Grande Sud. Alla conferenza stampa saranno presenti le massime cariche del partito: l’on. Francesco Stagno d’Alcontres coordinatore provinciale, l’assessore comunale Elvira Amata vice coordinatore cittadino, l’assessore provinciale Lino Monea vice coordinatore provinciale, Dino Galati Rando consigliere provinciale.
«Grande Sud si legge in un comunicato – rappresenta un’occasione di riscatto per tutto il meridione d’Italia ponendosi come “mission” la tutela e lo sviluppo del territorio in un’ottica di sinergia d’intenti tra Regione e Stato. Ad oggi il nuovo partito annovera tra i suoi iscritti numerosi giovani illuminati, intellettuali e industriali che hanno a cuore la propria terra e che rappresentano il cuore pulsante della società di oggi e di domani. Nello scenario politico attuale Grande Sud si è già collocato come l’unico movimento capace realmente di invertire la rotta e creare occasioni concrete di sviluppo per il mezzogiorno. Tendenza confermata dai dati emersi dal sondaggio di Datamonitor che da il partito di Miccichè al 2% di intenzioni di voto su scala nazionale». D’Alcontres aggiunge: «Grande è la responsabilità di questo nuovo partito poiché vuol mettere mano ad una serie di inefficienze sia a livello regionale che nazionale e porre in essere una incisiva azione politica al fine di dare risposta a istanze che adesso sono diventate delle vere emergenze per il nostro territorio».
Piccante la replica del commissario provinciale dell’Mpa, Antonio Andò sulla decisione di Tamà: «Apprendo che il consigliere comunale ha anche formalmente dichiarato la propria posizione a fianco dell’Amministrazione Buzzanca. La sua personale “transumanza”, sgombera ogni equivoco e dà ragione del giudizio del Mpa sulla sua inaffidabilità politica, più volte manifestata nei comportamenti d’aula».