ALI' TERME – Ad Alì Terme, nella tradizionale mostra degli addobbi natalizi, quest'anno gli abitanti del quartiere “Tiro a segno” hanno dato vita ad un'originale iniziativa. Un albero di Natale costruito con le cassette di legno adoperate per il trasporto di frutta e verdura, tinteggiate di verde come gli aghi degli abeti. Una sorta di puzzle nella cui tessera centrale è allestito un suggestivo presepe e nelle altre grandi palle decorative, frutti e ortaggi di stagione e tanti piccoli pacchi dono. Suggestivo il gioco delle luci che posandosi sulle decorazioni multicolori rifrangono nell'area circostante un fitto reticolato di scie luminose ricche di brillanti e vivaci sfumature.
Gli ideatori della composizione hanno inteso mescolare simboli e usanze dell’Europa continentale con quelli mediterranei. L’abete, nel calendario celtico, era destinato al culto pagano del giorno della nascita del Fanciullo Divino e il presepe rimanda alla tradizione iniziata a Greccio, in Umbria, da Francesco d'Assisi, in memoria della natività cristiana.
Unire le antiche tradizioni in un'unica opera, in una comune narrazione del Natale, è ciò che gli abitanti del quartiere hanno voluto esprimere. Nel solco dell’insegnamento della chiesa di Papa Francesco che si rivolge a tutti: a chi ha il dono della fede e a chi esercita il laico dubbio. Ai “ pellegrini di verità e ai mendicanti di speranza”, come ama dire Papa Francesco, vanno gli auspici dei realizzatori della composizione natalizia affinché compiano tutti gli sforzi per mantenere legati i valori laici fondativi dell' Unione Europea della solidarietà, libertà e fraternità con quelli cristiani della carità, della fratellanza e della misericordia. Un messaggio di speranza in un'epoca attraversata dai fantasmi dell'intolleranza.