L’adesione allo sciopero indetto da Fast Confsal e Ugl Mare è stata totale. Tutti e 35 i lavoratori di Terminal Tremestieri, che gestiscono l’approdo a sud, hanno incrociato le braccia per rivendicare garanzie dei livelli occupazionali in seguito alla scelta della società di non partecipare al nuovo bando, al quale ha invece preso parte la Comet. Non avendo ricevuto alcun segnale di apertura né rassicurazioni sul proprio futuro, i sindacati promettono di continuare la “lotta”.
Ieri l’amministrazione comunale ha ricevuto i rappresentanti sindacali, che hanno chiesto nuovamente un intervento forte e determinato per la definizione della vertenza e avrebbero voluto un atteggiamento meno “morbido” nei confronti delle società di traghettamento, autorizzate, invece, a sbarcare alla rada San Francesco e al porto storico, tramite una deroga di 24 ore.
Fast Confsal e Ugl Mare si riservano anche di agire per le vie legali contro Meridiano Lines ed il comandante della nave Villa San Giovanni, per “una forzatura sia al diritto di sciopero che alla messa in sicurezza dell'approdo”. E’ accaduto infatti che la nave “ha attraccato allo scivolo 1 senza nessuna autorizzazione da parte del caposcalo scioperante. Il comandante – affermano i sindacati -, pur consapevole del mancato servizio di logistica a terra a causa dello sciopero, pretendeva l'apertura dei cancelli in quel momento accostati posti a sicurezza del porto per poter iniziare le operazioni d'imbarco e sbarco. Tali operazioni sono state avviate dalla Polizia di Stato, intervenuta mettendo a rischio l'incolumità sia dei viaggiatori a bordo nave che quelli presenti nello scalo, in quanto lo stesso risultava impresenziato sia dal caposcalo (unica persona che può autorizzare l'uso degli scivoli) che da tutto il resto del personale professionalizzato per tali operazioni. Le manovre a terra per l'imbarco e sbarco dei mezzi avveniva con la sola presenza delle forze dell'ordine che non hanno le competenze del personale addetto mettendo così a repentaglio la sicurezza in caso di incendio o incidente, in quanto presenti trasporti eccezionali ed infiammabili”.