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Aeroporto di Catania, il terminal A resta chiuso fino al 25 luglio. Ok a Sigonella

CATANIA – Le conseguenze dell’incendio divampato all’interno del terminal A dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa sono più gravi del previsto. L’apertura totale dello scalo slitta dal 19 al 25 luglio, come comunicano Enac e Sac, che spiegano come “verrà adottato un Notam (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura del Terminal A per ulteriori 5 giorni per favorire una migliore comunicazione con i passeggeri che potranno avere precise indicazioni sulla riprotezione dei voli”.

I voli al terminal C passeranno da 2 a 7 l’ora

L’ente e la società di gestione dello scalo puntano a un graduale aumento dei voli in partenza e in arrivo dal terminal C. Attualmente sono 2 l’ora, ma nei prossimi giorni diventeranno 7, non appena la Protezione civile completerà una tensostruttura in grado di ospitare fino a 400 passeggeri. “Nel frattempo – spiegano -, grazie alla collaborazione con il Prefetto Maria Carmela Librizzi e con il Governatore Renato Schifani, che ha richiamato tutti al senso di responsabilità comune per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, è entrato a regime il sistema di trasferimento con navette dei passeggeri verso gli scali di Comiso, Palermo e Trapani: il servizio proseguirà nei prossimi giorni”.

Ok a Sigonella

«Ieri sera ho chiamato il ministro Crosetto al quale ho chiesto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

“Il ministro, dopo le dovute consultazioni, mi ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica».