Bologna, Torino, Venezia, Barcelona, Berlino, Manchester, Marsiglia e Tirana. E’ una svolta epocale, sperando che duri, quella partita con l’arrivo di Ryanair all’aeroporto di Reggio Calabria.
Dallo scorso 25 aprile ci sono tre destinazioni nazionali e cinque internazionali in più, dopo anni in cui le uniche due sono state quelle di Roma e Milano.
E se prima era uno scalo quasi del tutto inutile per i messinesi, ora potenzialmente diventa appetibile. Solo potenzialmente, però, perché a questo punto diventa cruciale il tema dei collegamenti.
L’unica novità in tal senso era il servizio offerto da un privato, la Star Bus di Bagnara, che collega Messina (da piazza della Repubblica) all’aeroporto di Reggio Calabria in un’ora e venti minuti, perché c’è l’imbarco prioritario sulle navi private viceversa il rischio sarebbe di perdere nave e volo. Il costo non è dei più economici: 20 euro nei giorni feriali e 25 euro nei festivi. Non ci sono corse prestabilite ma solo su prenotazione dal sito della compagnia.
L’unica convenienza, in questo caso, può aversi solo nel caso in cui si trovino voli a prezzi più bassi rispetto all’aeroporto di Catania, che è collegato in tempi uguali, in bus un’ora e venti da Boccetta e un’ora e dieci da Tremestieri, in treno con una media di un’ora e mezza. E soprattutto con diverse corse a orari prestabiliti e a un costo di 8.40 in bus e 9.70 in treno, festivi compresi.
Se, invece, ci si volesse affidare all’opzione aliscafo più bus diversi voli sarebbero preclusi. Liberty Lines garantisce 19 corse in direzione Reggio e 18 in direzione Messina dal lunedì al venerdì, che diventano 8 in direzione Reggio e 7 in direzione Messina il sabato, la domenica e i festivi, al costo di 4 euro.
Ma poi serve il bus di collegamento tra porto e aeroporto di Reggio. Fino a domenica 5 maggio Atam aveva appena due corse dirette al giorno, via tangenziale, andata e ritorno. Da lunedì 6 maggio diventano sei in direzione aeroporto e cinque in direzione porto, in un tempo compreso tra 20 e 25 minuti al costo di 1,50 euro. Non bastano per tutti i voli ma è comunque un passo avanti.
Ecco gli orari feriali, dei bus diretti, dal lunedì al venerdì: in direzione aeroporto alle 6.15, 8.55, 10.05, 12, 13.40 e 15.35; in direzione porto alle 9.15, 11.20, 14.40, 16.35 e 23.05.
Le coincidenze in direzione aeroporto funzionano ed è possibile arrivare in 50/65 minuti: con aliscafo delle 5.40 trovarsi in aeroporto alle 6.30, poi 8.15 (aliscafo) – 9.15 (arrivo in aeroporto), 9.25 – 10.30, 11.25 – 12.25, 13 – 14.05, 15 – 15.55.
Va meno bene in direzione Messina: dall’aeroporto parte un bus diretto alle 9.15, che arriva in porto alle 9.35, ma l’aliscafo parte per Messina alle 9.30. Le corse seguenti: 11.20-11.45, con aliscafo alle 12.15 e arrivo a Messina alle 12.50 (in totale un’ora e mezza); 14.40 – 15.05, con altro aliscafo perso perché in partenza alle 15 e il successivo alle 15.50; 16.35 – 16.55, di nuovo con aliscafo perso alle 16.45 e il seguente alle 17.20, con arrivo a Messina alle 17.55 (in totale un’ora e venti); bene, invece, l’ultima corsa in partenza dall’aeroporto alle 23.05, arrivo all’aeroporto alle 23.25, aliscafo alle 23.30 e arrivo a Messina a mezzanotte e cinque (in totale un’ora).
Alcuni orari delle corse via mare sarebbero da rimodulare e ne servirebbero anche altre perché, ad esempio, è impossibile prendere i primi voli delle 6.10 del mattino, visto che la prima corsa Liberty è alle 5.40.
C’è un’altra alternativa, con corse molto più frequenti ma con diverse fermate intermedie fra aeroporto e porto. Anzi, mentre la linea diretta parte proprio dal porto (subito a destra), per le linee 27 e 28 bisogna percorrere circa 300 metri (5 minuti a piedi) dalla piccola salita/discesa di via Vincenzo Florio fino a poco oltre la rotonda per le fermate di viale Zerbi Pineta Incrocio XXV Luglio (in direzione aeroporto, nella foto sotto) e viale Zerbi incrocio viale Boccioni (in direzione porto). La differenza di percorrenza, comunque, non è enorme perché si tratta di un percorso di 7 km tra strade urbane, mentre via tangenziale la lunghezza è di 13 km, quasi il doppio.
Il sabato Liberty Lines riduce le corse e cambia gli orari così saltano quasi tutte le coincidenze. Restano solo quella delle 13 (aliscafo) – 13.40 (bus) in direzione aeroporto e quelle delle 11.20 (bus) – 12.20 (aliscafo) e 23.05 (bus) – 23.30 (aliscafo) in direzione Messina. L’alternativa è affidata sempre ai bus 27 e 28.
Nei festivi si riducono anche i bus e prendere un volo diventa più difficile. Anche in questo caso le coincidenze sembrano funzionare in direzione aeroporto: aliscafo alle 7.20 con bus in coincidenza alle 8 e arrivo alle 8.25; poi alle 10 con bus alle 10.35 e arrivo in aeroporto alle 11; alle 11.30 con bus alle 12.05 e arrivo in aeroporto alle 12.30; alle 13 con bus alle 13.40 e arrivo in aeroporto alle 14.05.
In direzione inversa, cioè verso Messina, c’è ancora da sistemare: per la prima corsa la coincidenza non c’è perché dalla partenza all’aeroporto alle 8.30, con arrivo in porto alle 8.55, il primo aliscafo disponibile è alle 10.50; meglio le due seguenti: alle 11.20 con arrivo in porto alle 11.45 e aliscafo alle 12.20 e arrivo a Messina alle 12.55 (in totale 1 ora e 35 minuti); infine alle 23.05 con arrivo a Messina a mezzanotte e cinque.
Dopo la pandemia, l’aeroporto di Reggio ha chiuso il 2022 a 202.386 passeggeri e il 2023 a 293.261 passeggeri, numeri bassissimi dovuti al fatto che le destinazioni collegate fossero solo due. Nei primi tre mesi del 2024 si contano 74.386 passeggeri, un incremento del 28 % rispetto ai primi tre mesi del 2023, ma si tratta sempre di numeri molto bassi. Facile immaginare un incremento più sostanzioso a partire da aprile, quando nel conteggio entreranno i nuovi voli Ryanair. Ma non è dato sapere, perché non ci sono dati in tal senso, quanti dei “nuovi” passeggeri siano messinesi. Finora pochi, probabilmente, considerata la difficoltà dei collegamenti. Forse di più, a partire da ora, quando finalmente sono state previste alcune soluzioni aliscafo più bus al costo totale di 5,50 euro.