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Aeroporto di Reggio Calabria. Quel progetto accantonato che era utile anche per Messina

800mila euro per progettare “una nuova aerostazione” lato mare. Il finanziamento era stato assegnato a dicembre 2021 dal ministero delle Infrastrutture alla Città metropolitana di Reggio Calabria.

La notizia era passata sotto silenzio a Messina perché in un periodo (ed è stato quasi sempre così) in cui l’aeroporto di Reggio aveva due sole destinazioni: Roma e Milano. Così il problema dei collegamenti tra Messina e lo scalo reggino passava in secondo piano rispetto all’utilità quasi nulla per mancanza di voli.

Da quando, aprile 2024, Ryanair è sbarcata a Reggio Calabria e sono dunque aumentate le destinazioni, quell’aeroporto è finalmente diventato un’alternativa per i messinesi, anche se resta il problema dei collegamenti (ne abbiamo parlato qui in modo approfondito).

Aerostazione lato mare, il progetto accantonato

Cosa prevedeva quel progetto? Lo spostamento dell’aerostazione lato mare (un rendering nella foto principale), vicino sia alla ferrovia sia al molo abbandonato. Chi rimpiange quel molo dimentica che si trova a circa 2 km dallo scalo e quindi non sarebbe raggiungibile a piedi (tra l’altro il percorso sarebbe tutto da sistemare) ma comunque con un bus navetta (e su strada carrabile i km diventano 5).

Già oggi il porto di Messina e quello di Reggio Calabria sono collegati in 30 o 35 minuti, per una distanza di 11 km. In questo caso la distanza aumenterebbe a 15 km e, di conseguenza, aumenterebbe anche il tempo di percorrenza, ipotizzabile in circa 40 o 45 minuti.

Se anche fosse attivo il molo di Ravagnese, anche solo 5 minuti per il cambio mezzo più 8 minuti di tragitto in bus navetta, ecco che si arriva praticamente a un’ora, cioè lo stesso tempo che s’impiega in soluzione aliscafo fino al porto più bus, con la differenza che quella linea non si regge solo sui passeggeri dell’aeroporto ma anche e soprattutto sui pendolari, per cui molto più sostenibile.

Se, invece, l’aerostazione fosse spostata lato mare e quindi avvicinata sia al molo sia alla ferrovia, potrebbe avere un senso una linea marittima diretta, fermi restando i costi da sostenere per mantenere tante corse al giorno in aggiunta a quelle tra i porti di Messina e Reggio.

Lavori mai iniziati e contratto risolto

Peccato che ad inizio 2023 la Città metropolitana di Reggio abbia rimodulato quell’idea, prevedendo solo il potenziamento dei collegamenti con la provincia. A marzo 2023 era stato affidato un primo intervento che prevedeva adeguamento antisismico, ristrutturazione impianto antincendio e ampliamento sala imbarchi, lavori in conflitto con l’idea di fare una nuova aerostazione lato mare. Lavori comunque mai iniziati e, a luglio 2024, contratto risolto con l’impresa dopo che il progetto esecutivo non è stato approvato.