Che l’aeroporto dello Stretto fosse solo l’aeroporto di Reggio Calabria e il ruolo di Messina fosse solo quello di socio “finanziatore in quota parte”, ce n’eravamo accorti da tempo. Soprattutto se ne sono accorti i viaggiatori, che, impossibilitati fisicamente a raggiungere il Minniti in tempi e costi ragionevoli, da anni preferiscono lo scalo di Catania.
L’ultima prova di quanto pesiamo all’interno della Sogas è il giallo della conferenza stampa convocata per questa mattina e improvvisamente svanita nel nulla.
I fatti: la Sogas invia un fax ed una mail all’ufficio stampa di Palazzo dei Leoni, allegando il comunicato con il quale viene convocata una conferenza stampa per il 24 luglio alle 11.30 alla Provincia di Messina, per presentare il nuovo servizio di collegamento porto-aeroporto destinato ai passeggeri messinesi e delle Eolie. Nel comunicato veniva annunciata la presenza del presidente Sogas, Carlo Alberto Porcino, dell’assessore regionale ai trasporti della Calabria, Luigi Fedele, del presidente della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e del presidente della provincia di Messina Nanni Ricevuto. Prevista la presenza anche di chi ha reso possibile il nuovo servizio di collegamento in coincidenza con i voli Alitalia e cioè Pietro Federico, delle autolinee Federico, Calogero Famiani, direttore generale della Caronte- Tourist ed Antonio Scaramozzino, caposcalo Alitalia. Infine era prevista la partecipazione dell’assessore provinciale Mariella Perrone e dei rappresentanti del Tourism Bureau Valeria Leone e Gateano Antonazzo.
Invece questa mattina alle 11.30 a Palazzo dei Leoni c’era soltanto l’assessore provinciale Michele Bisignano, perché di tutti gli altri non c’era traccia. La conferenza stampa era svanita inspiegabilmente nel nulla nonostante fosse stata proprio la Sogas a convocarla per invitare i giornalisti messinesi ad un’iniziativa che riguarda appunto i messinesi.
Invece non solo non si sono avute notizie dei dirimpettai, ma pare, secondo quanto dichiarato per telefono all’assessore Bisignano che la conferenza stampa si sia tenuta, ma a Reggio Calabria.
In sintesi la Sogas indice un incontro con la stampa messinese per annunciare un nuovo collegamento con il Minniti a vantaggio dei passeggeri messinesi, ma poi sposta la conferenza a Reggio (i cui residenti non hanno alcun bisogno di nuovi collegamenti…..).
Questo per fugare ogni dubbio sul ruolo e sul peso che Messina ha all’interno della Sogas. Eppure Palazzo dei Leoni risulta ancora socio nella Sogas, e dovrà anche sborsare somme, tra perdite pregresse e ricapitalizzazione, che superano i 600 mila euro. La procedura per uscire da quello che almeno per Messina si è rivelato un carrozzone è stata avviata da mesi, ma la Provincia è ancora in quota parte e all’assemblea dei soci di recente la Provincia di Reggio ha messo le somme di ricapitalizzazione che spettano a Palazzo dei Leoni e che dovremo rimborsare.
Al danno, quello di una dismissione finora avvenuta solo sulla carta e sugli annunci, si aggiunge la beffa, questo nuovo fantomatico servizio programmato dalla Sogas per andare incontro alle esigenze del territorio di un “ente socio”, del quale non si sa nulla.
Come sia poi organizzato questo nuovo servizio destinato all’utenza messinese, quali siano gli orari, i tempi, le cifre, non possiamo dirvelo, perché noi siamo stati invitati ad una conferenza stampa fantasma.
Uno strano destino questo dell’utenza messinese al Minniti. Dapprima tutte le nostre speranze erano state indirizzate sulla Metromare, con gli annunci di un collegamento diretto con lo scalo ed il ceck-in a bordo. Il sogno, dopo un inizio balbettante e trasformatosi in un bus navetta (ancor più balbettante) collegato col porto di Reggio Calabria, è poi naufragato, anche perché le corse della Metromare non sono “sintonizzate” con gli orari Alitalia.
Adesso il giallo del nuovo collegamento che, stando ai nomi annunciati dal comunicato dovrebbe essere effettuato con il bus Federico, crediamo in accordo con la Caronte. Ma sono solo ipotesi che potrebbero sfumare esattamente come la conferenza stampa di oggi. (Rosaria Brancato)