Anche il commissario del Pd di Messina Ernesto Carbone, sugli inquilini di Palazzo Zanca, la pensa come Gianpiero D’Alia. Dopo un esordio piuttosto confuso, al suo insediamento quando dichiarò “siamo alleati leali dell’amministrazione”, il parlamentare voluto da Raciti e Renzi per guidare il partito verso la ricostruzione ha corretto il tiro e adesso annuncia venti di guerra. Anzi, spara proprio a zero.
L’occasione è rappresentata dalle vicende mensa scolastica ed emergenza idrica, entrambe già vissute sulla pelle dei messinesi che non hanno nessuna voglia di fare il bis.
“Se non fossimo di fronte a un dramma vero ci sarebbe da ridere di gusto sulle vicende impossibili che si registrano nella città messinese- scrive Carbone- Altro che free Tibet. Messina è free water e free food. Messina è senza nè acqua nè cibo nelle mense. A sua insaputa e di certo contro la sua volontà. E specialmente, Messina è senza un sindaco e un' amministrazione capace di garantire l'abc dei servizi ai propri cittadini."
Nel giorno in cui Accorinti perde 28 posizioni rispetto allo scorso anno nella classifica di gradimento dei sindaci e piomba al’89esimo il commissario del Pd affonda il coltello in quella piaga dove già altri partiti hanno dato i primi colpi e va giù duro: "Mi chiedo cosa intenda Accorinti col termine amministrare? Noi di sicuro altro. La pazienza del Pd – come quella dei messinesi– è davvero finita. Messina – conclude Carbone- merita di meglio. Ed è tempo che anche a Palazzo Zanca si respiri aria nuova."
Se un paio di mesi fa a proposito della sfiducia ad Accorinti il commissario del Pd era apparso titubante adesso non ci sono dubbi, il tempo è scaduto. Nei giorni della trasmigrazione dei genovesiani a Forza Italia il sindaco aveva mandato indirettamente messaggi al Pd, ma a questo punto è evidente che neanche il nuovo partito vuol affiancarsi ad un’esperienza amministrativa che non è riuscita in quel che si era proposta di fare. “ Messina è senza sindaco. La pazienza del Pd, come quella dei messinesi è finita”, tuona Carbone, che si unisce al coro dei partiti che nelle scorse settimane hanno annunciato di voler staccare la spina.
Rosaria Brancato