La delibera Atm conferma il distacco tra città e amministrazione

“Quanto accaduto ieri sera in Consiglio Comunale dimostra ancora una volta la distanza tra l’Amministrazione Comunale e la Citta’. Il Consiglio Comunale ha sostanzialmente smontato la delibera sulla liquidazione dell’ATM attraverso una convergenza, sugli emendamenti dell’UDC, da parte dei gruppi del PD, FLI,PID ed MPA. Il PDL decide dinnanzi a questa circostanza di abbandonare l’aula determinando il venir meno del numero legale. Ancora una volta l’Amministrazione Comunale presenta una delibera che non trova il sostegno di un partito che sta in maggioranza come l’UDC. La frattura si consuma su questioni di merito rilevanti. Abbiamo chiesto al Sindaco di procedere alla costituzione di una nuova S.P.A. attraverso un piano industriale, il conferimento di tutti i servizi e i cespiti immobiliari pertinenti alla mobilita’ urbana nella nuova SPA al fine di avviare un nuovo rapporto tra Comune e nuova societa’ da disciplinare, come previsto dalla legge, attraverso un contratto di servizio. Questa formula consentirebbe di separare la situazione debitoria che il Comune deve affrontare dal rilancio di un servizio che è ridotto ai minimi termini. Siamo convinti che il percorso dovrà portare ad una presenza del privato nella nuova SPA al fine di assicurare gli investimenti necessari per il parco mezzi. E’ un percorso complesso ma necessario su cui l’Amministrazione Buzzanca ha fallito comportando una perdita di credibilità anche nei confronti del dipartimento regionale trasporti che da un anno attende progetti seri di trasformazione e rilancio del servizio. Sono trascorsi 4 anni dall’insediamento della Giunta Buzzanca e sul fronte ATM si sono avvicendati 3 Commissari straordinari che avrebbero dovuto presentare un piano di trasformazione e di rilancio del servizio. Siamo invece all’anno zero e questo non lo possiamo accettare. Siamo pronti a fare la nostra parte ma con soluzioni che riteniamo serie e concrete, non aleatorie”.