E’ stato condannato a 7 anni il giovane Francesco Saporito, protagonista dell’aggressione a Gianluca Trimarchi, avvenuta a Santa Teresa la scorsa estate. Il GUP Eugenio Fiorentino però, giudicandolo in abbreviato, ha cassato l’accusa di tentato omicidio, condannandolo per lesioni gravi.
“E’ una prima parziale vittoria per la difesa, faremo comunque appello”, commenta l’avvocato Salvatore Silvestro, difensore di Saporito, che ha sempre sostenuto la propria innocenza, raccontando di essersi difeso lui stesso dall’aggressione dell’altro ragazzo, nel corso di una lite scoppiata all’esterno di una discoteca.
L’Accusa, rappresentata dal Pm Roberto Conte, ha sostenuto l’imputazione più grave, e alla scorsa udienza aveva portato all’attenzione del giudice, nel processo che è stato celebrato in abbreviato, ulteriori documenti rispetto a quelli già contenuti nel fascicolo del caso.
In particolare aveva prodotto i certificati medici di Trimarchi, che a quasi sei mesi da quel 23 luglio, è ancora in ospedale, in gravissime condizioni. Il 27enne e i familiari sono stati assistiti dall’avvocato Vittorio Di Pietro.
Saporito era stato arrestato due giorni dopo, e il 7 agosto successivo gli erano stati concessi i domiciliari, dove è rimasto malgrado la richiesta della Procura di riportarlo in carcere. Richiesta che la Corte di Cassazione ha respinto.