Prova a violentare una donna e le rompe in testa un piatto di ceramica

Ancora violenza contro le donne. Ancora una donna picchiata nel tentativo di violentarla. La vittima è una donna di 57 anni di origine polacca che ieri sera è stata ricoverata al Policlinico in prognosi riservata, e fortunatamente non corre pericolo di vita. Ma il suo aggressore l’ha picchiata a sangue, rompendole un piatto di ceramica in testa perché lei non aveva accettato le sue avance. In manette per lesioni personali aggravate è finito un uomo di origine marocchina di 26 anni arrestato ieri sera dai carabinieri del nucleo radiomobile. A richiedere l’intervento dei militari è stata una segnalazione arrivata al 112 che indicava l’aggressione in corso ai danni di una donna nei pressi di San Raineri. Quando sono arrivati i militari dell’Arma hanno trovato la vittima, regolarmente domiciliata a Messina, che mostrava evidenti dell’aggressione da poco subita. La cinquantasettenne ha raccontato ai carabinieri che il ventiseienne, mentre era a casa di amici comuni, dopo averla avvicinata con l’intento di avere un rapporto di natura sessuale, l’aveva picchiata. Alla resistenza della malcapitata, l’uomo l’ha colpita con calci e pugni, sbattendole ripetutamente fino a romperle in testa un piatto di ceramica. Per le lesioni riportate, la donna è stata portata al Policlicnico. Stamattina dopo la tac i medici del nosocomio di viale Gazzi hanno sciolto la prognosi e le hanno consentito di fare rientro a casa.
Per il giovane aggressore è scattato l’arresto per lesioni personali aggravate e violenza sessuale. Il ventiseienne si trova al carcere in attesa di essere giudicato.