Dal Consorzio Autostrade alle Aziende Sanitarie Provinciali, in Sicilia sono migliaia i precari storici per i quali da anni non si vuole trovare una soluzione. Nei giorni scorsi il comitato messinese dei precari dell’Asp 5 annunciava una nuova mobilitazione fissata per oggi pomeriggio in Prefettura dopo il nulla di fatto in sede regionale per evitare che lavoratori che operano da vent’anni in questo settore perdano la possibilità di un posto di lavoro solo perché pare non esserci la volontà politica di risolvere il problema. Il discorso però è molto più ampio. Lo spiega ancora una volta il Comitato Regionale dei Precari, in particolare i coordinamenti dei precari del Consorzio Autostrade Siciliane e il coordinamento dei precari Ausiliari Specializzati addetti ai servizi Socio Assistenziali dell’ASP 5 di Messina. I lavoratori spiegano la gravità delle situazioni occupazionali nei relativi settori e annunciano proteste presso i rispettivi assessorati affinché vengano rispettati i ruoli istituzionali chiedendo al Governo Regionale e al Presidente della Regione Siciliana di prendere in considerazione il lavoro della Quinta Commissione e verificando le positività delle proposte che essa produce nell’ottica di soluzioni per tutti i lavoratori siciliani. Già nei giorni scorsi, proprio parlando della famosa stabilizzazione per i precari dell’Asp, il comitato aveva segnalato che la Regione non aveva minimamente tenuto in considerazione il lavoro della Quinta Commissione che puntava a individuare qualche soluzione. Il comitato va avanti e spiega che nell’ultima audizione sulla vertenza occupazionale di lavoratori siciliani si sono avuti momenti di tensione da parte dei lavoratori di vari settori che prendono atto del fatto che le problematiche discusse al tavolo della commissione in presenza dei rappresentanti dei partiti trovano l’unanimità della commissione stessa ma non un intervento da parte degli assessorati competenti decretando quindi la relativa nullità delle audizioni stesse. Il Presidente della Commissione Marcello Greco ha anche espresso forte disappunto a nome di tutti i componenti, senza dialogo tra i tavoli palermitani c’è il pericolo di inattività per un’istituzione così importante per tutti i lavoratori della regione siciliana. I lavoratori fanno un appello al Governo Regionale affinchè, dopo anni di nulla assoluto, inizi un percorso vero e diverso per chi è precario da una vita.