L’azienda agricola-vitivinicola “Nino e Giuseppe Ruggeri” è una solida realtà della nostra provincia. Sita nella splendida cornice dei monti Peloritani, in contrada Manducena, a Gualtieri Sicaminò, l’azienda produce vini, olio, frutta e ortaggi, dal seme al frutto. Il prodotto pregiato è però il vino Ruggeri DOC, frutto di anni di lavoro e della grande passione dei proprietari – Nino e il figlio Giuseppe – per la coltivazione vitivinicola e il suo inebriante derivato.
“Nel nostro settore la concorrenza è durissima e il tempo è il vero padrone” – spiega Giuseppe – “gestire le prospettive future, per una piccola azienda a conduzione familiare, diventa una sfida quasi impossibile senza puntare sulla qualità. E’ per questo che abbiamo investito sul marchio DOC: i nostri vigneti sono di altissima qualità, e il marchio ci consentirà di valorizzarli ulteriormente. La Sicilia è ricca di prodotti di valore, che vanno tutelati e pubblicizzati; noi siciliani dobbiamo essere fieri delle nostre risorse e delle nostre abilità”.
Una delle caratteristiche del settore agricolo è l’altissima percentuale di lavoro nero. “In Italia le leggi sono rigide e soffocanti: un contratto regolare può, da solo, mettere in ginocchio un’impresa come la nostra. Tuttavia, la base della mentalità Ruggeri è l’umanità: il pranzo è offerto dalla casa e si mangia tutti insieme, la collaborazione è volontaria e basata sulla fiducia, sull’amicizia e su un senso di “comunità” che accomuna tutti coloro che vogliono partecipare. Sappiamo che la solidarietà è molto più importante del profitto, e a quest’aspetto prestiamo particolare attenzione, anche nel relazionarci con i nostri clienti”.
Sono tantissimi i visitatori che ogni giorno passano in azienda, affascinati dal carattere informale ed estroso dei proprietari. “Qui tutti sono benvenuti, e nessuno se ne va a mani vuote. Relazionarsi è il modo migliore di vendere: un buon rapporto con la clientela, basato sulla fiducia e sul rispetto, può contribuire tantissimo alla reputazione dell’azienda, e dunque ai suoi risultati. E poi, a cosa serve il vino se non puoi condividerlo con gli altri?”
L’azienda è a conduzione familiare, e dunque vede il contributo di tutti e 5 i membri della famiglia. “I Ruggeri non sono 5; sono centinaia! Scherzi a parte, siamo io, mio padre e mia madre Melina a occuparci del lavoro pratico e amministrativo; questo non vuol dire che le mie due sorelle non contribuiscano. Elisa è spesso con noi a lavorare, nonostante sia ormai una dottoressa; Stefania sfrutta le sue spiccate qualità artistiche per curare la parte estetica e grafica: il logo è frutto del suo estro. Inoltre, sono tantissimi gli amici e i parenti che vengono spesso a darci una mano, e questo ci gratifica: il rispetto paga, e vedere così tanto sostegno disinteressato riempie il cuore”.
Da 30 anni a questa parte, nei locali dell’azienda, si svolge una suggestiva Messa in onore della Madonna del Tindari, ormai diventata un appuntamento tradizionale e sentito, caratterizzato da una notevole partecipazione. “L’idea fu di mio nonno, e lui stesso organizzò la prima Messa. Da allora abbiamo preservato questa tradizione, ma senza banalizzarla; vogliamo sia un’occasione di allegria e di riflessione, non un semplice esercizio formale. Per questo siamo stati lieti della presenza di Fra Felice e della sua colorata e musicale comunità “In spirito e verità”. La Messa è un’occasione per stare insieme, e per noi stare insieme significa sempre gioire della presenza dell’altro, nel lavoro come nella vita”.
Giovanni Passalacqua