MESSINA – Bintu Diop è stato un grande colpo di mercato per Akademia Sant’Anna. Agli ordini di coach Bonafede arriva una giovanissima atleta che ha già toccato alti livelli in carriera e potrà ancora crescere. Diop ha infatti vestito la maglia di Scandicci nella passata stagione. La formazione toscana, che militava in Serie A1, ha fatto un campionato di vertice arrivando a giocare la finale scudetto, Diop inoltre è stata convocata in Nazionale in passato.
L’arrivo a Messina per lei è una sfida e soprattutto gli obiettivi che Akademia si pone per lei non devono essere raccontati a parola ma vanno raggiunti con le dimostrazioni sul campo. Belle parole sul nuovo gruppo che si è da poco formato.
Benvenuta, come si sta trovando a Messina? Lei arriva dalla serie A1, come l’hanno convinta a giocare per Akademia?
“Mi sto trovando molto bene e sono contenta di essere qua. Quando saremo più libere farò volentieri qualche giro per scoprire meglio la Sicilia. È la mia prima volta al Sud sia da giocatrice che da avversaria. Per convincermi è bastato trovare un allenatore ambizioso e che crede in me. Sono stata convinta fin da subito inoltre dal progetto. In più mi piacciono le sfide, il voler strafare”.
Nella sua esperienza anche la maglia della nazionale, cosa ha provato?
“Sicuramente ho provato bellissime emozioni. Indossare la maglia azzurra ti fa sentire un peso addosso ma ti fa provare una bellissima esperienza. Si è formato un bel gruppo e abbiamo cercato di far bene, a volta è andata bene altre no, ma è sempre così lo sport”.
Quali saranno gli obiettivi della stagione?
“Per fissare gli obiettivi le parole servono a poco. Sarà importante fare i fatti in campo, far vedere che abbiamo voglia di far bene. Dobbiamo trovare una sinfonia e lavorare bene tutte amalgamate. Vogliamo sicuramente divertirci noi e il pubblico”.
L’opposto è stato da sempre il suo ruolo? Le piace?
“Da piccola giocavo centrale fino a 15-16 anni. Inizialmente quando mi hanno fatto cambiare ruolo non volevo, ma mi diverto in questo nuovo ruolo sono più libera”.
Primi giorni di allenamento? Come si trova con compagne e staff?
“Sono quasi tutte ragazze nuove, le conosce quasi tutte di nome tranne Linda (Cabassa, ndr) anche se non ci ho giocato insieme. Mi sto trovando molto bene, la squadra ha voglia di fare e lavorare, si vede sia in campo che fuori. C’è serenità in campo e si sta bene”.
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