MESSINA – Chiara Mason, schiacciatrice classe 2000, è tra le più giovani ma al contempo tra le più esperte del nuovo gruppo di Akademia Sant’Anna. La pallavolista veneta ha già giocato al sud a Soverato e ha esperienza in Serie A1, l’ultima lo scorso anno a Pinerolo, e non trascurabile anche una promozione nel 2022/2023 con l’Itas Trentino in massima serie. Proprio per questi motivi è un profilo perfetto per quelli che saranno gli obiettivi di Akademia.
L’atleta agli ordini di coach Bonafede ci racconta che ha sempre giocato da attaccante e come con le compagne più grandi assorbe esperienza da loro anche l’esperienza del Beach Volley l’ha aiuta ad avere una maggior reattività e lettura di come disporsi in campo in difesa. Dopo una bella esperienza nel sud Italia è stata contenta di tornarci a Messina, dove commenta di essere stata accolta subito calorosamente e ha trovato un palazzetto imponente che spera di vedere gremito di tifosi.
Benvenuta a Messina, leggendo il suo curriculum ha esperienza ed è anche molto giovane.
“Ogni anno faccio sempre un’esperienza nuova che arricchisce il mio bagaglio personale. È vero sono giovane ma non vuol dire che sono meno esperta delle altre ragazze, cerco sicuramente di cogliere dalle più grandi qualcosa ed è questo che mi aiuta a imparare sempre cose nuove”.
Esperienza in A1, esperienza di promozioni in massima serie ed è già stata al Sud. È il profilo giusto in un’Akademia che punta in alto?
“L’obiettivo è innegabile quest’anno. Ho girato parecchio tra Nord e Sud e sono contenta di essere tornata al Sud dove mi trovo benissimo e devo ammettere che siamo state accolte con grande calore da staff e persone”.
Come vi state trovando in gruppo? Conosceva già Olivotto e Rossetto.
“Conoscevo anche Dalila Modestino con lei giochiamo insieme per l’Università di Bologna e conoscevo già altre ragazze con cui ho giocato in altre città. Il gruppo è vario e con diversità al suo interno, ma ci stiamo unendo molto. Lavoriamo bene assieme ed è un tassello fondamentale per raggiungere l’obiettivo”.
È sempre stata schiacciatrice o ha cambiato ruolo nel corso della sua carriera? Come l’aiuta l’esperienza del beach volley sul taraflex?
“Ho variato solo di fascia tra posto 4 e posto 2, ma sono sempre stata un’attaccante e non ho mai provato altri ruoli. Il beach è uno sport diverso, ti dà reattività maggiore e ti aiuta nella visuale di gioco in difesa. Essendo in due bisogna saper leggere eventuali pallette o altro dagli avversari per coprire meglio il campo”.
Per chi ancora non la conosce bene un suo pregio e un suo difetto?
“Sono una ragazza molto solare, quindi cerco di sdrammatizzare alcune situazioni che possono essere difficili per sollevare la squadra e cerco sempre il lato positivo di ogni cosa. Un mio difetto? Ce ne sono tanti, ma a tutto il mondo direi che sono testarda, un po’ troppo. Se mi intestardisco in una determinata cosa non c’è compagno di squadra che tenga che possa farmi cambiare idea”.
Non era mai venuta a Messina neanche da avversaria, che effetto le fa il PalaRescifina?
“Il palazzetto è veramente grandioso, sono rimasta colpita nonostante l’avessi visto in streaming. Ma dal vivo si ammira di più la sua grandezza ed è ancora più imponente. Spero di vederlo riempito e faccio una chiamata ai nostri tifosi di venire a tifare Messina. Noi in campo faremo il possibile per portare a casa i risultati, sosteneteci”.
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