Poco più di un anno fa era solo un piccolo sogno, un progetto nel bozzolo, nutrito dalla speranza di poterlo trasformare in realtà. Affacciarsi dalla terrazza del Centro Nemo Sud, nel padiglione del Policlinico, fissando l’orizzonte e lo Stretto di Messina, e immaginare un’area strutturata, dava forza a quello, che un anno dopo, è realtà.
Non a caso il progetto si chiama “Vola Solo Chi Osa” ed ha ottenuto il riconoscimento ed il contributo di Fondazione Vodafone e Fondazione con il Sud.
Il percorso a cielo aperto dedicato all’avviamento alle attività sportive per giovani con disabilità, unico nel suo genere in Italia, è stato inaugurato ieri ed è un piccolo gioiello in più per il Centro Nemo Sud, che adesso include nella presa in carico globale e multidisciplinare del paziente anche l’attività sportiva.
“Vola Solo Chi Osa” realizzato grazie al contributo di Fondazione Vodafone e Fondazione con il Sud è un nuovo modello di avviamento allo sport per giovani con disabilità motoria, uno strumento di socializzazione ed inclusione sociale che avrà un impatto significativo sul benessere e sulla qualità di vita dei pazienti. In questi ultimi mesi, il terrazzo è stato trasformato attraverso interventi di ristrutturazione e valorizzazione.
E’ stato così realizzato un circuito per carrozzine al fine di addestrare i bambini e i ragazzi all’uso sicuro e corretto dell’ausilio, quale prerequisito fondamentale per l’attività sportiva e per le attività di vita quotidiana. Tale spazio sarà destinato anche all’accoglienza e alla socializzazione dei familiari che accompagnano i bambini e i ragazzi durante lo svolgimento delle attività. Sarà anche luogo di socializzazione e relax per tutti i pazienti in degenza al NeMO SUD. Il resto lo fa il panorama mozzafiato ed il cielo azzurro.
Presenti alla Cerimonia di inaugurazione– insieme alla stampa, autorità cittadine e sostenitori del Centro – Ferdinando Croce capo segreteria tecnica dell’Assessorato regionale alla Salute, il Sindaco di Messina Cateno De Luca, il Direttore sanitario del Policlinico “Gaetano Martino” di Messina Antonio Levita. A rappresentare Fondazione Vodafone Italia, Maria Piccolo, Direttore Regione Sud e Consigliere della Fondazione. A moderare l’incontro ed accogliere gli autorevoli ospiti presenti è stata la vice presidente di Fondazione Aurora Onlus Daniela Lauro.
“Grazie a Fondazione Vodafone e a Fondazione per il Sud – ha sottolineato Daniela Lauro – abbiamo concretizzato un nostro grande sogno, l’avviamento allo sport delle persone con disabilità motoria. Questo terrazzo affacciato sullo Stretto, che nasce da un’idea del fisioterapista Filippo Cavallaro, rappresenta il fiore all’occhiello di NeMO SUD”
Soddisfatto anche il sindaco De Luca che si è soffermato proprio sul contesto, una terrazza che si affaccia sullo Stretto che con tenacia e determinazione anche i traguardi più difficili si possono raggiungere. L’amministrazione, ha detto De Luca, non farà mancare il sostegno al Centro e ad un percorso di solidarietà, innovazione e ricerca.
“L’umanizzazione delle cure e tutte le azioni volte a rendere più tollerabile la lotta alla malattia rappresentano una priorità per l’Azienda. – ha dichiarato Antonio Levita – Il nostro compito è offrire ai pazienti le migliori e più avanzate opzioni e la sinergia è la chiave di volta per realizzare progetti efficaci”
Anche la Regione, attraverso l’ Assessorato alla salute sarà sempre al fianco di NeMO SUD come spiegato da Ferdinando Croce che ha sottolineato con orgoglio i risultati raggiunti dalla struttura: “Le evidenze scientifiche rese dal Centro sono preziose per l’individuazione di best practices. Messina si pone all’avanguardia sotto l’aspetto clinico, assistenziale e strutturale, e queste esperienze vanno estese a tutto il territorio regionale”
Il percorso a cielo aperto è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Vodafone Italia attraverso OSO (ognisportoltre.it), un progetto che mira a dare supporto concreto alle persone con disabilità che vogliono praticare sport.
“Il progetto che abbiamo realizzato a Messina – ha commentato Maria Piccolo, Direttore Regione Sud per Vodafone Italia e Consigliere di Fondazione Vodafone – continua a testimoniare l’impegno di Fondazione Vodafone nel sociale. Obiettivo di OSO è quello di contribuire alla crescita di una società inclusiva ed aperta alle diversità, uno strumento a disposizione della comunità affinché lo sport sia a pieno un diritto di tutti ed il sostegno da parte della Fondazione con il Sud testimonia che la condivisione di questi valori rende possibile la realizzazione di progetti che agiscono sul territorio.”
Madrina dell’evento è stata la nota pallanuotista messinese e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, Silvia Bosurgi, da sempre vicina al Centro Clinico NeMO SUD. La campionessa, che annovera tra le sue vittorie sportive anche 13 scudetti e 7 coppe dei campioni con il Club Orizzonte CT, è anche Cavaliere e Commendatore della Repubblica.
“Lo sport è di importanza fondamentale anche per la crescita interiore della persona – ha detto Silvia Bosurgi – Il nome del progetto, “Vola solo chi osa”, racchiude un significato molto profondo: dalle sconfitte è sempre possibile rialzarsi, ci sono sempre opportunità per crescere”
Tre associazioni – legate al mondo della disabilità – sono divenute partner di “Vola Solo chi Osa” partecipando al bando al fianco del Centro Clinico NeMO SUD: Famiglie SMA, Senza Barriere e l’Associazione Re Colapesce. Tra i donatori che negli scorsi anni hanno creduto nella validità del progetto ed hanno voluto sostenerlo: l’azienda Caffè Barbera, il Distretto Leo Club 108YB ed il Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta.
Il progetto è stato disegnato, pro bono, dall’architetto Conci Spagnolo, mentre l’ingegnere Franco Trifirò si è occupato della parte autorizzativa e realizzativa insieme all’ingegnere Virginio Brocajoli. I lavori sono stati eseguiti dalle aziende Aluemme e Creab. Alcune delle piante, che colorano il terrazzo che si affaccia sullo Stretto di Messina, sono state donate dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina.
Le malattie neuromuscolari sono patologie altamente invalidanti che possono portare ad un isolamento sociale. La possibilità di praticare uno sport e di costruire una propria rete sociale per un giovane con malattia neuromuscolare incide fortemente sulla propria identità, sul proprio benessere fisico e psichico e sulla qualità della vita. Avere quindi a disposizione un luogo piacevole e confortevole per praticare sport rappresenta sicuramente un valore aggiunto. Nel Sud Italia, in particolare in Sicilia e in Calabria, vi è una grande incidenza di bambini e ragazzi colpiti da malattie neuromuscolari come la Distrofia Muscolare di Duchenne e l’Atrofia Muscolare Spinale. La conformità del territorio e la presenza di barriere architettoniche, tuttavia, pongono i pazienti di fronte a grandi difficoltà che rischiano di portare ad una condizione di isolamento o di rinuncia verso attività sportive o ricreative.
Ci si attende pertanto che il progetto favorisca e incrementi la cultura della pratica sportiva tra i giovani con malattie neuromuscolari del territorio, apportando quindi un prezioso contributo al loro benessere psicofisico. Potranno infatti beneficiare di uno spazio destinato alle attività sportive che sarà al contempo luogo di aggregazione e socializzazione. Ciò avrà inoltre un impatto indiretto sulle famiglie dei pazienti coinvolti, nei termini di un maggior benessere e di una migliore qualità di vita, andando a ridurre il carico assistenziale percepito.