MESSINA – L’aula magna del rettorato dell’Università di Messina ospiterà il pomeriggio del 24 e la mattina del 25 ottobre decine di docenti universitari di Letteratura italiana contemporanea per il Seminario annuale della MOD, la Società italiana per lo studio della modernità letteraria. Una appuntamento prestigioso, organizzato dal Dipartimento di Civiltà antiche e moderne in collaborazione con la MOD e con il Cisu, il Centro internazionale di studi umanistici.
Il seminario sarà articolato in due sessioni: la prima si terrà il pomeriggio del 24 ottobre e sarà incentrata su una tavola rotonda (“Per i venticinque anni della MOD. Bilanci e prospettive”) introdotta e coordinata da Marina Paino, presidente della Società. Dopo i saluti istituzionali della rettrice dell’Università di Messina, Giovanni Spatari, del direttore del DiCAM, Giuseppe Ucciardello, e del decano dei soci MOD in Sicilia, Giuseppe Savoca, interverranno gli ex presidenti e segretari dell’associazione, insieme all’attuale direttivo, in ordine cronologico di mandato (Nicola Merola, Giovanna Rosa, Cristina Benussi, Simona Costa, Marco Antonio Bazzocchi, Giuseppe Langella, Niccolò Scaffai). Prenderanno parte alla tavola rotonda anche alcuni rappresentanti delle consulte con le quali la MOD ha intrattenuto rapporti più diretti (Silvia Tatti, Massimo Fusillo, Daniela Gionta, Andrea Mazzucchi).
La sessione mattutina del 25 ottobre sarà invece dedicata a un confronto su “Quasimodo oggi”. Vincenzo Fera, docente emerito di Letteratura italiana dell’Università di Messina, introdurrà e modererà i lavori che prevedono le relazioni dei docenti Marco Villa, Cecilia Bello, Novella Primo, Stefano Giovannuzzi, Antonio Sichera. Nella prospettiva di un aggiornamento interpretativo, saranno prese in considerazione varie fasi della produzione letteraria quasimodiana con l’intento di lumeggiarne aspetti sinora poco considerati e di fare il punto sull’attuale ricezione critica di un autore insignito del premio Nobel e legato, biograficamente e culturalmente, al territorio messinese.